Quattro stagioni, zero playoff. Questa è la realtà deprimente per i tifosi dei Chicago Cubs mentre la loro squadra ha concluso il 2024 con un record di 83-79, una ripetizione del record dell’anno scorso, e ancora una volta, niente baseball di ottobre. Dopo aver speso ulteriori 30 milioni di dollari per il payroll quest’anno, i Cubs sono rimasti indietro in un NL Central deludente, lasciando i tifosi a chiedersi se la gestione della squadra abbia la strategia—e il potere di spesa—per cambiare la tendenza.
Il proprietario Tom Ricketts ha recentemente parlato con il Chicago Tribune riguardo al futuro finanziario e competitivo dei Cubs, facendo luce su quanto la squadra sia disposta a spingere i limiti del payroll per tornare in competizione. Ricketts ha confermato che Chicago ha superato il limite di $237 milioni per la tassa di bilanciamento competitivo (CBT) quest’anno, sebbene solo di un soffio—circa $300,000. Sebbene questo superamento comporti una minima tassa di $55,000, le sanzioni aumentano se i Cubs superano nuovamente il limite la prossima stagione, con l’aliquota fiscale che sale al 30% per i primi $20 milioni di superamento e aumenta da lì. “Le penalità sulla CBT crescono nel tempo, quindi vuoi essere cauto quando lo fai,” ha osservato Ricketts, accennando al fatto che la squadra potrebbe tenere a mente la flessibilità futura del payroll piuttosto che accumulare spese.
La prossima stagione, il limite della CBT salirà a $241 milioni, offrendo ai Cubs un discreto margine finanziario. Gli obblighi previsti del club attualmente si aggirano intorno ai $150 milioni, lasciando circa $70 milioni di margine. Questo non tiene conto dei casi di arbitrato, che si prevede costeranno circa $33 milioni a meno che alcuni giocatori non vengano rilasciati. A seconda delle decisioni riguardanti giocatori come Cody Bellinger e i giocatori idonei all’arbitrato, l’approccio della squadra potrebbe variare da una spesa conservativa durante l’offseason a una spinta significativa a metà stagione.
Per quanto riguarda la leadership dei Cubs, il Presidente delle Operazioni Baseball Jed Hoyer entra nell’ultimo anno del suo contratto, un periodo che di solito viene esteso per i leader dell’ufficio dirigenziale per evitare uno stato di “lame-duck”. Ricketts è stato reticente riguardo allo stato del contratto di Hoyer, affermando semplicemente: “È sotto contratto, questo è il modo in cui lo vedo.” Tuttavia, ha espresso fiducia in Hoyer, accennando a grandi aspettative per il 2025: “Penso che Jed avrà una grande offseason e ci riporterà ai playoff l’anno prossimo.”
Quindi, fan dei Cubs, ecco la domanda: Ricketts è pronto a fare le grandi scommesse per riportare un campionato a Wrigley? I Cubs hanno margine di manovra, ma solo il tempo dirà se sono disposti a tentare la sorte.