Franco Chimenti, la forza trainante dietro il successo del golf italiano e il visionario della Ryder Cup 2023 a Roma, è venuto a mancare all’età di 85 anni. Chimenti, che aveva ricoperto la carica di presidente della Federazione Italiana Golf dal 2002, era stato recentemente rieletto per un altro mandato, che si sarebbe esteso fino al 2028. La sua scomparsa segna la fine di un’era trasformativa per il golf in Italia.
Chimenti, un appassionato sostenitore dello sport, è rimasto attivo fino ai suoi ultimi giorni. Secondo La Gazzetta dello Sport, stava lavorando solo pochi giorni prima della sua morte, continuando a plasmare il futuro del golf italiano. Nonostante le sue sfide di salute, inclusa una battaglia vittoriosa contro il cancro pancreatico, Chimenti è rimasto dedicato alla sua missione.
Nato a Napoli il 7 agosto 1939, l’impatto di Chimenti si è esteso oltre il golf. Nel 1981, è diventato vicepresidente della Lazio, uno dei principali club di calcio italiani, e in seguito ha ricoperto la carica di presidente. La sua influenza ha raggiunto anche il Comitato Olimpico Italiano (CONI), dove è stato nominato vicepresidente di CONI Servizi SpA nel 2013. I suoi contributi allo sport sono stati riconosciuti nel 2021 quando gli è stato conferito il Collare d’Oro al Merito Sportivo, il più alto onore sportivo italiano.
Accademico di formazione, Chimenti ha ricoperto la posizione di preside della Facoltà di Farmacia dell’Università La Sapienza ed è stato membro della prestigiosa New York Academy of Sciences. Tuttavia, è stato il suo impatto duraturo sul golf italiano a definire la sua eredità. Sotto la leadership di Chimenti, lo sport ha prosperato. È stato fondamentale nella crescita di stelle come Matteo Manassero, Francesco Molinari ed Edoardo Molinari, mentre gli investimenti nel gioco sono aumentati significativamente.
La Ryder Cup 2023 al Marco Simone Golf and Country Club, uno dei traguardi di Chimenti, ha generato un incredibile €262 milioni (US $282 milioni), mostrando la crescente popolarità del golf in Italia. La dedizione instancabile di Chimenti ha contribuito ad elevare il profilo del golf italiano sulla scena globale.
Il mondo del golf ha pianto la scomparsa di Chimenti. Tommy Fleetwood, condividendo il tributo della Federazione Italiana Golf, ha espresso le sue condoglianze, dicendo: “Riposa in pace Presidente Chimenti. I nostri pensieri sono con la famiglia. Una perdita molto triste.” Edoardo Molinari, che condivideva un legame stretto con Chimenti, ha reso omaggio, dichiarando: “Addio Franco, grazie di tutto.” Suo fratello, Francesco Molinari, ha espresso sentimenti simili, scrivendo: “Condoglianze a tutta la famiglia, addio Presidente.”
L’impatto di Chimenti sullo sport è sottolineato dall’affetto condiviso dalle stelle del golf italiano. Matteo Manassero, che ha attribuito a Chimenti il suo costante supporto, ha condiviso un messaggio sentito, ricordando l’ottimismo e l’incoraggiamento che Chimenti ha fornito durante la sua carriera. “Grazie, Pres. Terrò un meraviglioso ricordo,” ha scritto Manassero, ricordando il forte supporto che Chimenti ha mostrato durante il suo debutto nel torneo professionale nel 2010.
Il lascito di Franco Chimenti sarà ricordato per il suo ruolo fondamentale nella formazione dell’era d’oro del golf italiano. I suoi contributi alla Ryder Cup, il suo mentorship dei migliori golfisti italiani e la sua leadership nell’espansione della portata dello sport risuoneranno per anni a venire.
Una messa funebre si terrà sabato presso la Chiesa di San Roberto Bellarmino a Roma. Prima di ciò, una camera ardente sarà aperta al pubblico nel Salone d’Onore del CONI venerdì e sabato, dando a ammiratori e colleghi la possibilità di rendere omaggio a una delle figure sportive più influenti d’Italia.