Con il conto alla rovescia per le elezioni di novembre che si intensifica, i coraggiosi soldati ucraini in prima linea stanno inviando un messaggio urgente agli elettori americani: l’esito della corsa presidenziale potrebbe significare la differenza tra vita e morte nella loro lotta contro l’aggressione di Vladimir Putin. Con Donald Trump e Kamala Harris entrambi in competizione per la Casa Bianca, le truppe si aspettano che chiunque vinca intensifichi il proprio sostegno per l’Ucraina.
In un appello emotivo, il soldato ucraino “Mak” ha articolato la disperazione provata da molti: “A dire il vero, come cittadino ucraino, non mi interessa chi di loro venga eletto. La cosa più importante per me è che i miei familiari e il mio popolo non muoiano in questa guerra.” Il suo sentimento riflette un’ansia pervasiva tra i soldati che temono che un cambiamento nella leadership statunitense possa compromettere l’aiuto di cui hanno disperatamente bisogno.
Con l’elezione che si avvicina, molti soldati esprimono sentimenti contrastanti riguardo a Trump, i cui commenti passati e il comportamento amichevole verso la Russia li hanno lasciati incerti. “È pericoloso perché la Russia attraverserà i confini verso la Polonia, la Bielorussia o altri paesi,” ha avvertito un altro soldato, sottolineando le potenziali conseguenze regionali nel caso in cui l’Ucraina dovesse vacillare. Ha enfatizzato l’urgenza di un continuo supporto estero, dicendo: “Il nostro battaglione ha bisogno di tutto il supporto che possiamo ottenere. Abbiamo bisogno di aiuti esteri, armi, munizioni—qualsiasi cosa possiamo ottenere.”
D’altra parte, ci sono soldati che vedono Kamala Harris come una scommessa più sicura, credendo che la sua amministrazione seguirebbe le orme di Joe Biden e continuerebbe a fornire un supporto incrollabile per l’Ucraina. “Penso che supporterà l’Ucraina se verrà eletta,” ha detto Mak. “Ha dato indicazioni che sostiene il fatto che l’Ucraina sia una barriera in Europa contro chiunque stia cercando di passare.”
Tuttavia, regna l’incertezza mentre soldati come “Zio” articolano la precarietà della loro situazione. Egli insiste che se l’Ucraina crolla, le conseguenze si ripercuoteranno in tutta Europa, portando a ulteriori conflitti. “Se cadiamo, prenderanno tutte le nostre risorse e le useranno per iniziare guerre nei Paesi Baltici e in Moldova,” ha avvertito, chiedendo a Trump di affrontare la realtà della situazione piuttosto che impegnarsi in posizioni politiche.
mentre i soldati continuano la loro lotta contro avversità schiaccianti, implorano i leader americani di dare priorità alla loro situazione. “Se il popolo degli Stati Uniti elegge Trump, spero che l’Ucraina riceva più aiuti e più armi,” ha dichiarato Student, sottolineando che la vittoria è impossibile senza un sostegno sostanziale.
Con il destino dell’Ucraina in bilico, le voci dei soldati risuonano con urgenza e paura. Il loro appello all’azione è chiaro: “Non lasciateci morire.” Con l’avvicinarsi del giorno delle elezioni, gli elettori americani vengono ricordati che la loro scelta potrebbe plasmare il futuro non solo per l’Ucraina, ma per la sicurezza globale nel suo complesso.