Morgan Stanley ha registrato un notevole incremento del 32% nell’utile del terzo trimestre, spinto da un forte rimbalzo nelle attività di fusione e acquisizione che ha sollevato l’intero settore bancario. Il gigante di Wall Street ha riportato un utile di 3,19 miliardi di dollari, ovvero 1,88 dollari per azione, per il trimestre conclusosi il 30 settembre, in aumento rispetto ai 2,41 miliardi di dollari, o 1,38 dollari per azione, dell’anno precedente. Questo balzo ha fatto salire le azioni di Morgan Stanley del 3% nel trading pre-mercato mentre gli investitori applaudivano la forte performance della banca.
A guidare questo impressionante guadagno è stata una ripresa nell’emissione di debito aziendale, nelle IPO e nelle fusioni, che finalmente stanno guadagnando slancio dopo due anni di attività fiacca. Il CEO Ted Pick ha elogiato la performance dell’azienda, notando: “L’azienda ha riportato un forte terzo trimestre in un ambiente costruttivo in tutto il nostro footprint globale”, accennando a un continuo ottimismo per le future operazioni di fusione e acquisizione mentre i mercati si trovano vicino ai massimi storici e la Federal Reserve allenta la sua politica.
Il fatturato dell’investment banking per Morgan Stanley è aumentato del 56% solo nel terzo trimestre, mentre i suoi concorrenti, come Goldman Sachs e JPMorgan Chase, hanno registrato anche salti significativi delle commissioni del 20% e del 31%, rispettivamente. A livello globale, il fatturato dell’investment banking è aumentato del 21% nei primi nove mesi dell’anno, guidato dal Nord America, dove il fatturato è cresciuto del 31%, secondo i dati di Dealogic. Morgan Stanley stessa si è classificata al quarto posto nelle commissioni globali, grazie a IPO di alto profilo come Lineage e StandardAero.
Il focus di Morgan Stanley sulla gestione patrimoniale, una strategia introdotta sotto l’ex CEO James Gorman per creare una base di entrate più stabile, continua a dare i suoi frutti. Le entrate dalla gestione patrimoniale sono aumentate a $7,27 miliardi rispetto ai $6,4 miliardi dell’anno scorso, mentre l’unità di titoli istituzionali della banca—che ospita investment banking e trading—ha mostrato anche una forte crescita, riportando $6,82 miliardi di entrate.
Con il settore dell’investment banking che sta recuperando slancio, Morgan Stanley sembra pronta per una continua crescita, sottolineando la resilienza e l’adattabilità della società in un contesto di mercato in cambiamento.