Le forze ucraine rimangono in alta allerta mentre i soldati nordcoreani si avvicinano alla zona di combattimento nell’Oblast di Kursk in Russia, sebbene non si siano ancora verificati scontri diretti. Vadym Mysnyk, portavoce del Gruppo Operativo Tattico Siversk dell’Ucraina, ha confermato su Pershyi TV che, sebbene le informazioni indicano che le truppe nordcoreane si stanno posizionando vicino alle linee del fronte, i soldati ucraini non hanno ancora ingaggiato combattimento con loro.
Il dispiegamento della Corea del Nord segna un cambiamento significativo, poiché il presidente Volodymyr Zelensky ha riferito che le unità nordcoreane erano attese per entrare nelle zone di combattimento attivo entro il 27 o 28 ottobre. Funzionari statunitensi e ucraini hanno entrambi confermato il crescente coinvolgimento della Corea del Nord, che include, secondo quanto riportato, un contingente di 12.000 soldati con 500 ufficiali e tre generali.
Nonostante le iniziali smentite da Mosca e Pyongyang, il loro tono è diventato evasivo man mano che le prove crescenti confermano l’arrivo delle forze nordcoreane. Questa mossa non solo intensifica un conflitto già volatile, ma segna anche un livello senza precedenti di cooperazione tra Russia e Corea del Nord.
Le forze ucraine e occidentali rimangono vigili, riconoscendo la potenziale escalation mentre più truppe straniere si concentrano in questo fronte di battaglia ad alto rischio.