Kamala Harris è nel cuore del territorio di Trump—Truth Social. Da quando la Vicepresidente è entrata in gioco a luglio, prendendo il controllo di un account di campagna sulla piattaforma di social media di Trump, la risposta è stata, beh, poco accogliente. Ma nonostante alcune critiche colorite da parte dei fan di MAGA, Harris sembra determinata a far sentire la sua voce su questa piattaforma inaspettata.
Truth Social, fondata dallo stesso Trump nel 2022 dopo la sua drammatica uscita dai social media mainstream, ha costruito una reputazione come centro per la “libertà di parola” o, come alcuni la vedono, una camera di risonanza per i lealisti di Trump. Con un pubblico che tende fortemente verso il genere maschile, conservatore e, francamente, non il tipo da essere corteggiato da un Democratico, Harris sta navigando acque difficili. Il suo account ufficiale—ora KamalaHQ—ha attratto 400.000 follower, ma non è nulla rispetto ai 1,4 milioni che ha su X (ex Twitter).
E i post di Harris su Truth Social non stanno esattamente ricevendo applausi. In risposta al benvenuto ufficiale della piattaforma, le reazioni sono andate da meme a insulti diretti. Un sostenitore di MAGA ha postato un’immagine modificata di Biden e Harris come clown con la didascalia pungente: “Cambiare un clown con un altro clown non cambierà il circo.” Un altro commentatore ha deriso: “Benvenuta Kamala! Sappi solo che qui non siamo comunisti,” con un attacco non così sottile alla sua posizione politica.
Tuttavia, il team di Harris rimane imperterrito, occasionalmente lanciando un colpo di ritorno—commentando recentemente la bassa affluenza ai raduni di Trump, una mossa che ha scatenato ancora più reazioni da parte dei sostenitori di Trump. I post critici, sebbene spesso grezzi, mettono in luce il vero obiettivo di Harris qui: raggiungere anche quegli elettori che altrimenti potrebbero mai interagire con lei. Come afferma John Geer della Vanderbilt University, la presenza di Harris su Truth Social è “un investimento a basso costo” in visibilità, nonostante le reazioni negative.
Gli esperti politici sostengono che sta facendo ciò che i Democratici raramente tentano: incontrare il pubblico conservatore sul proprio terreno. Il professor Thomas Gift dell’UCL sottolinea: “Anche se Truth Social tende a destra, non c’è danno nel cercare di attrarre elettori scettici.” Secondo Jeremy Walling della Southeast Missouri State University, la sua campagna spera probabilmente di raggiungere una minoranza all’interno di Truth Social che valorizza la “libertà di espressione” ed è aperta a prospettive al di fuori della base di Trump.
Con meno di tre settimane fino al Giorno delle Elezioni, la scelta di campagna non convenzionale di Harris di essere presente su Truth Social potrebbe essere la sua mossa più inaspettata finora. Che funzioni o meno, sta facendo scalpore nel cortile di Trump.