Carlos Sainz ha dominato la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Città del Messico, continuando il slancio della Ferrari dopo una prestazione impressionante ad Austin. Ma questa FP2 non è stata una sessione ordinaria, poiché gran parte del tempo è stata dedicata al test dei prototipi di pneumatici Pirelli del 2025. Sainz ha registrato un tempo di riferimento di 1:17.699, con Oscar Piastri, Yuki Tsunoda, Charles Leclerc e Lando Norris a completare il quintetto di testa, ma il formato insolito ha lasciato le squadre a lottare per valutare le vere prestazioni.
La sessione si è protratta per 90 minuti, con la mezz’ora aggiuntiva che ha permesso alle squadre di provare i prototipi C4, C5 e C6 di Pirelli, diversi dalle selezioni C3, C4 e C5 del weekend. Agli piloti è stato dato un piano di corsa rigoroso: due run brevi e veloci e due più lunghe, mentre i piloti assenti dalla FP1, come Pato O’Ward, hanno ricevuto un set di pneumatici medi standard per recuperare il tempo perso.
Tuttavia, la sessione ha subito un intoppo precoce quando George Russell è uscito di pista alla Curva 9 dopo soli 15 minuti. Dopo aver guidato la FP1, Russell ha preso troppo cordolo alla Curva 8, perdendo il controllo mentre la sua auto rimbalzava e infine collideva con le barriere. Anche se Russell è uscito illeso, sembrava affaticato ed è stato portato al centro medico per una valutazione. Il ritardo ha lasciato Pirelli con meno tempo in pista per raccogliere dati, ma squadre come la Red Bull hanno approfittato, lavorando sui presunti problemi al motore di Max Verstappen.
I guai di Verstappen sono continuati dopo la bandiera rossa, con l’olandese che ha interrotto la sua sessione a causa di ulteriori problemi all’unità di potenza. Informato dalla sua squadra di “boxare”, la giornata di Verstappen è finita presto, lasciandolo senza un tempo sul giro in FP2—un potenziale problema per il weekend se i problemi al motore dovessero persistere. Anche Alex Albon della Williams ha saltato la FP2, con la sua squadra che ha sostituito il motore e il cambio danneggiati durante la sua collisione in FP1 con Ollie Bearman della Ferrari.
Anche se il vantaggio di Sainz nella FP2 mostra la forte forma della Ferrari, la configurazione unica della sessione e i problemi in corso per i piloti di punta rendono difficile valutare il vero ritmo in vista di sabato. Mentre Pirelli elabora i dati di questa sessione prolungata, tutti gli occhi rimangono puntati su Red Bull per vedere se i problemi con l’unità di potenza di Verstappen persistono, potenzialmente rimodellando la narrazione del GP del Messico.