Fernando Alonso ha ricevuto una penalità di 20 secondi durante il GP d’Australia. La collisione avvenuta nell’penultimo giro della gara sembrava inizialmente ridicola a molti tifosi. Tuttavia, dopo un’indagine più approfondita, è emerso che l’incidente era il risultato di una decisione controversa presa dai commissari. Uno dei commissari coinvolti in questa decisione era un ex pilota di F1 che, sorprendentemente, ha affrontato numerose minacce di morte dopo aver penalizzato Alonso.
Johnny Herbert e Fernando Alonso avevano una storia di rivalità in passato. Herbert aveva consigliato ad Alonso di lasciare lo sport quando criticava i motori. In risposta, Alonso ha replicato a Herbert, affermando che non vedeva un futuro per sé come commentatore, come Herbert. Di conseguenza, i tifosi hanno stabilito dei collegamenti tra questi incidenti e la penalità che Alonso ha ricevuto in Australia.
Tuttavia, il 59enne Herbert ha negato queste affermazioni e ha rivelato l’entità delle ripercussioni che ha affrontato dopo la gara. Ha condiviso che le conseguenze della sua decisione sono durate per circa due settimane, durante le quali ha ricevuto commenti e messaggi da parte dei tifosi contenenti emoji a forma di pugnale e minacce di morte. La maggior parte di questi messaggi proveniva da tifosi spagnoli che sminuivano Herbert perché non era mai stato campione del mondo e credevano che avesse preso una decisione vergognosa.
Sebbene Herbert abbia affermato che questi messaggi non lo abbiano colpito molto, c’erano preoccupazioni riguardo al potenziale pericolo per la sua sicurezza a causa di commenti sulla sua posizione. Ha espresso delusione per l’atteggiamento di queste persone e per come continuano a vivere le loro vite quotidiane.
Inoltre, Herbert ha dichiarato che Alonso si vergognerebbe di sapere come i suoi tifosi lo trattassero. Ha sottolineato che queste persone non sono veri tifosi e ha evidenziato che minacce simili sono state rivolte ad altri piloti nel mondo della F1, come nella decisiva corsa al titolo nel 2021.
In altre notizie, il circus della F1 tornerà a Miami il prossimo maggio. Nonostante le minacce ricevute, Herbert non ha escluso la possibilità di essere un commissario di gara. Ha dichiarato di non avere paura di questi messaggi e continuerà a svolgere il suo lavoro con la massima onestà.