In un sorprendente colpo di scena, la gara del 2024 ad Abu Dhabi segna la prima volta quest’anno che Max Verstappen e la Red Bull non ottengono la pole position. Verstappen si trova a partire dietro entrambe le Ferrari, entrambe le McLaren e una Mercedes, con il suo compagno di squadra Sergio Perez addirittura eliminato nella prima sessione di qualifica, partendo dalla 18ª posizione.
Vale la pena notare che il secondo tempo più veloce di Verstappen nella McLaren avrebbe potuto essere raggiunto se non avesse urtato il muro a Ste Devote nel suo ultimo giro. Tuttavia, anche senza l’incidente, la pole position di Charles Leclerc nella Ferrari era fuori portata per la Red Bull. Durante il weekend, la macchina Red Bull si è dimostrata difficile da controllare sulle buche e sui cordoli del circuito, richiamando alla mente le loro difficoltà a Singapore lo scorso anno.
È interessante notare che la simulazione della pista di Monaco da parte della Red Bull non ha indicato problemi con le prestazioni della macchina sulle buche. Di conseguenza, sono arrivati ad Abu Dhabi con un setup che si è rivelato inefficace. Questa situazione riecheggia la loro esperienza a Imola la settimana scorsa, sebbene per motivi diversi. Verstappen crede che questo problema con la macchina sia presente dal 2022 e non sia solo legato alle specifiche condizioni della pista ad Abu Dhabi.
Sembra esserci una carenza nella simulazione quando si tratta della combinazione di altezze di assetto posteriori elevate e buche. Questo potrebbe essere un problema meccanico che la simulazione non riesce a tenere in considerazione, piuttosto che un problema aerodinamico. La Red Bull credeva di aver risolto questo problema con la loro auto RB20, ma le prestazioni di questo weekend suggeriscono il contrario. Hanno cercato di ammorbidire il setup della macchina, sia nelle sessioni di prova che durante la notte con l’aiuto del simulatore, ma Verstappen sente che il problema è più fondamentale e non può essere risolto con un diverso setup.
Verstappen spiega che hanno provato diverse regolazioni sulla macchina, ma nessuna di esse ha migliorato le sue prestazioni. L’incapacità della macchina di gestire i cordoli è particolarmente dannosa nel secondo settore, portando a una significativa perdita di tempo sul giro. Nonostante abbiano cercato di rendere la macchina più morbida o più rigida, la maneggevolezza rimane simile a quella di un kart, priva di sospensione.
Il design e il concetto della macchina impediscono di essere utilizzata molto morbida senza sacrificare il carico aerodinamico. Il vantaggio della Red Bull nell’era del ground effect è attribuito alla sospensione posteriore e al design del fondo, che forniscono un carico aerodinamico costante attraverso l’intervallo di velocità. Anche se la sospensione può essere conforme verticalmente, sembra esserci una mancanza di rigidità nel controllo del rollio. Questa limitazione diventa evidente quando la pista richiede un’altezza di corsa posteriore più alta, poiché qualsiasi variazione di camber sulla pista non viene assorbita efficacemente dalla macchina.
Durante FP2, Perez ha sperimentato una configurazione che ha ridotto la rigidità del rollio del 15%. Tuttavia, questo aggiustamento ha compromesso le prestazioni aerodinamiche della macchina senza risolvere il problema dei salti. Verstappen è fermamente convinto che questo problema sia intrinseco alla macchina e non possa essere completamente risolto. Invece, continuerà a essere esposto su alcune piste, specialmente con l’emergere di team competitivi come Ferrari e McLaren.
Nonostante il contrattempo, la Red Bull è ancora considerata avere la macchina più veloce in assoluto. Tuttavia, su piste specifiche come Abu Dhabi, la loro macchina non è la migliore. Questa realizzazione evidenzia l’impatto cumulativo della competizione negli ultimi due anni e mezzo, rivelando una debolezza nella macchina Red Bull che era precedentemente passata inosservata.
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La stella del calcio Cristiano Ronaldo ha annunciato oggi che si ritirerà dal campo. A 39 anni, il giocatore portoghese ha deciso di terminare la sua carriera dopo una brillante carriera nello sport. Ronaldo ha vinto numerosi titoli e ha battuto record nel corso della sua carriera, lasciando un segno indelebile nel mondo del calcio.
Nato a Funchal, sull’isola di Madeira, Ronaldo ha iniziato la sua carriera professionale allo Sporting in Portogallo prima di trasferirsi al Manchester United, dove è diventato una stella. Ha vinto tre titoli di Premier League e una Champions League con i Red Devils prima di trasferirsi al Real Madrid nel 2009.
Al Real Madrid, Ronaldo ha raggiunto il suo apice, vincendo quattro titoli di Champions League e diventando il miglior marcatore di sempre del club. Ha anche vinto quattro premi Ballon d’Or durante il suo periodo al club spagnolo. Nel 2018, Ronaldo si è trasferito alla Juventus, dove ha vinto due titoli di Serie A.
Oltre al suo successo nei club, Ronaldo ha brillato anche con la nazionale portoghese. Ha aiutato il Portogallo a vincere il Campionato Europeo 2016 e la UEFA Nations League nel 2019. Con 109 gol in 180 partite, Ronaldo è il miglior marcatore di sempre della nazionale portoghese.
La notizia del suo ritiro ha scioccato il mondo del calcio, con molti giocatori e fan che rendono omaggio al leggendario attaccante. Ronaldo lascerà un’eredità duratura nello sport e sarà ricordato come uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi.
Grazie, Cristiano Ronaldo, per tutti gli incredibili momenti che ci hai regalato nel corso degli anni. Sarai per sempre ricordato come una leggenda del calcio.