L’introduzione del sistema ibrido innovativo di IndyCar dovrebbe portare a partenze e ripartenze di gara più caotiche. Con l’avvicinarsi del debutto del sistema, sono stati rivelati i dettagli su come verrà utilizzato durante i weekend di gara.
Un cambiamento significativo è che i piloti avranno la libertà di utilizzare il sistema ibrido ogni volta che desiderano durante il weekend. A differenza dell’attuale impulso turbo “Push to Pass”, che segue regole specifiche, il sistema di potenza ibrido può essere attivato durante le partenze e le ripartenze della gara.
I piloti non saranno più obbligati ad aspettare di completare il primo giro di domenica per attivare il sistema. Possono ora utilizzare i 60 cavalli aggiuntivi forniti dal sistema ibrido per guadagnare un vantaggio nella prima curva, se lo desiderano.
Le regole stabiliscono chiaramente che la rigenerazione e l’attivazione del sistema ibrido saranno attive in ogni momento, tranne quando un’auto è in Pit Lane. Ogni pista avrà i propri limiti prestabiliti per l’uso del sistema. Ad esempio, questo weekend a Mid-Ohio, i piloti devono rispettare un limite di 280kJ per giro.
Questo limite si traduce in circa quattro secondi di tempo di impulso, che coincide con la capacità di una carica completa dei supercondensatori ospitati all’interno della campana di ogni auto. Sarà responsabilità dei piloti ricaricare il sistema durante il resto del giro, con il limite del giro successivo che entrerà in vigore quando attraverseranno la linea di partenza/arrivo alternativa.
Durante le qualifiche, i piloti avranno anche accesso all’impulso ibrido, soggetto agli stessi limiti di utilizzo per giro come durante la gara. Iniziare un giro con una carica completa e utilizzarlo in posizioni strategiche potrebbe potenzialmente portare a un guadagno di un decimo di secondo, un vantaggio significativo date le strette margini nei tempi di qualificazione di IndyCar.
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Inoltre, il regolamento aggiornato delinea le normative per le unità ibride di ricambio per il resto della stagione 2024. Ogni partecipante sarà limitato a una sola unità ibrida alla volta, con i ricambi forniti da un pool comune dalla serie quando necessario.
Un’unità ibrida funzionante può essere sostituita dopo aver accumulato 5.000 miglia di utilizzo, comprese le miglia di pratica e di test. La serie fornirà quindi una nuova unità di ricambio. Sostituzioni anticipate possono essere concesse in caso di danni o scarse prestazioni, ma la decisione finale spetta alla serie, non ai team.
Se un team richiede un cambio per una nuova unità ibrida, incorrerà in una penalità in griglia simile a quella di un cambio di motore ICE non approvato. Le penalità sono di nove posizioni in griglia su un ovale e sei posizioni in griglia su un circuito stradale.
Ogni modulo ibrido, che aggiunge 105 libbre al peso minimo dell’auto, è sigillato e non può essere modificato dai team in alcun modo. Dopo test approfonditi nell’ultimo anno, il modulo ibrido affronterà il suo test definitivo questo fine settimana. I componenti fisici saranno messi alla prova e i piloti e i team saranno valutati sulla loro comprensione e utilizzo del nuovo sistema.