Il giorno di test in formato tabloid post-GP d’Italia in MotoGP a Mugello è stato sostanzialmente rovinato dalla pioggia, rendendo uno dei tre test collettivi disponibili nella stagione inutile. Inizialmente, c’è stato un breve periodo di pista asciutta, ma la pioggia ha rapidamente rovinato la sessione, rendendola completamente non rappresentativa. Il test è durato otto ore, ma non è servito a nulla. Brad Binder, in sella alla KTM, è riuscito a conquistare la vetta della classifica con un tempo di 1m47.617s, appena 0.033s davanti al rookie Pedro Acosta sulla Tech3 Gas Gas. Tuttavia, i loro tempi sul giro erano tre secondi più lenti rispetto al tempo di pole nel fine settimana. Solo altri tre piloti sono riusciti a ottenere tempi sul giro nella fascia di 1m47s.
Binder ha ironicamente definito il fatto di guidare il test come il momento clou del suo fine settimana. Ha spiegato di essere riuscito a fare due giri veloci sull’asciutto al mattino, ma poi ha iniziato a piovere. Sperava di continuare a testare, ma non ha potuto a causa delle condizioni meteorologiche. Questa opportunità di test sarebbe stata particolarmente preziosa per i produttori europei in MotoGP, poiché non hanno altre possibilità di testare con i loro piloti a tempo pieno. D’altra parte, i produttori giapponesi Honda e Yamaha, classificati come ‘Rank D’, possono compensare la mancanza di tempo in pista attraverso test privati.
Molti piloti scelgono di non correre sotto la pioggia. Marco Bezzecchi, della VR46 Ducati, ha spiegato che guidare in condizioni di bagnato è molto diverso su ogni pista. Solo perché un pilota si esibisce bene in condizioni di bagnato a Mugello, non significa che avrà lo stesso successo ad Assen, per esempio. Le condizioni di bagnato variano da pista a pista.
La perturbazione del tempo è particolarmente frustrante per Raul Fernandez di Trackhouse Aprilia, che aveva pianificato di utilizzare il giorno di test per familiarizzare con una Aprilia specifica per il 2024. È programmato per subire la sua seconda operazione per la sindrome da “arm pump” in poco più di un anno e intendeva passare dalla sua moto del 2023 al modello più recente a Silverstone. Ora, con solo un test collettivo rimasto nel programma della stagione, che si svolgerà a Misano a settembre, i piani di Fernandez sono stati interrotti.