L’anno scorso, la partnership tra Alfa Romeo e Sauber in Formula 1 è giunta al termine. Il famoso marchio italiano del gruppo Stellantis ha deciso di non continuare nella categoria regina, sebbene stia considerando altri progetti nel motorsport.
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha chiarito citato da grandprix.com che considera la F1 un importante strumento di marketing, lodando il tetto di spesa:
“Quando si guarda al ritorno sugli investimenti, la Formula 1 è probabilmente lo strumento di marketing più efficiente. In termini di impatto mediatico, è la migliore categoria. Prima del tetto di spesa, le spese variavano tra 100 milioni e 500 milioni di euro all’anno. Il tetto di spesa è un buon strumento per livellare i costi e il ritorno sugli investimenti, ed è per questo che la Formula 1 è il miglior strumento di marketing in competizione.”
La categoria regina è vista anche come un palcoscenico ideale per sviluppare la tecnologia ibrida, ma l’esecutivo ha messo in discussione il percorso intrapreso dal campionato quando entro un decennio ci si aspetta che i motori a combustione vengano banditi dalle strade: “Questa è una domanda per i leader della Formula 1. Cosa faranno quando l’industria automobilistica si troverà di fronte al divieto dei motori a combustione. Finora hanno utilizzato la tecnologia ibrida per contribuire allo sviluppo delle batterie e di vari altri componenti, ma hanno ancora questo problema strategico da risolvere.”
Ci sono anche questioni etiche che tengono Alfa Romeo lontana dalla F1, secondo Tavares: ‘Dobbiamo fare un giudizio etico e pensare alle persone che ho in fabbrica, che contano ogni centesimo per poter competere nel mercato della mobilità a zero emissioni contro i concorrenti asiatici. Come posso guardare i miei dipendenti e dire loro che spendiamo 20 milioni di euro in Formula 1 mentre loro chiedono pochi centesimi? È un problema etico e io sono molto sensibile a questo, perché sono molto vicino ai miei dipendenti. Eticamente, questo è anche un problema per la Formula 1’.
Detto ciò, il leader di Stellantis ha assicurato che Alfa Romeo non starà lontano dal motorsport per molto tempo: ‘Il motorsport è parte del DNA del marchio. La decisione non sarà presa prima della fine dell’anno, molto probabilmente, ma Alfa Romeo tornerà sicuramente. Tutti i campionati sportivi attraversano cicli – un inizio ragionevole, un’espansione, un’esplosione, un declino e poi ricominciare. Quindi è essenziale entrare in un campionato al momento giusto’.