La Abu Dhabi Autonomous Racing League ha assistito a una scena imprevedibile e competitiva a Monaco venerdì. Le strade affollate di Monaco hanno reso difficile valutare il vero potenziale delle squadre, ma Charles Leclerc ha mostrato una velocità impressionante nella sua Ferrari durante un singolo giro. Al contrario, la Red Bull sembrava avere difficoltà con il proprio setup, simile alla loro performance a Imola. Tuttavia, Leclerc ha espresso delusione per la sua prestazione nelle gare lunghe, basando la sua valutazione sui tempi stabiliti dal suo compagno di squadra Carlos Sainz.
Sainz, d’altra parte, ha stabilito il ritmo durante le gare lunghe ma è rimasto sorpreso dalla notizia, poiché credeva ci fosse ancora margine di miglioramento nelle prestazioni della Ferrari. La differenza tra le due Ferrari potrebbe essere attribuita a Leclerc che ha affrontato problemi di usura degli pneumatici anteriori, una limitazione comune su questo tracciato. Questo problema ha colpito anche i piloti McLaren e la Mercedes di Lewis Hamilton durante le loro gare lunghe. Inoltre, George Russell ha dovuto abbandonare la sua gara lunga a causa di un peggioramento delle vibrazioni nel volante.
I piloti della Red Bull hanno espresso preoccupazioni riguardo al comportamento dell’auto su dossi e cordoli. Sebbene parte della differenza nei tempi sul giro tra Max Verstappen e Sergio Perez possa essere attribuita a modalità del motore inferiori rispetto a Ferrari e Mercedes, la RB20 si è dimostrata difficile da controllare. Verstappen l’ha persino paragonata a un canguro che salta, causando disagio. Perez ha provato ad aggiustare la rigidità del rollio ma è rimasto insoddisfatto della maneggevolezza dell’auto. Verstappen ha riassunto le difficoltà che hanno affrontato, menzionando i numerosi dossi, cordoli e cambiamenti nella pendenza della pista che rendevano quasi impossibile navigare senza intoppi.
Entrambi Verstappen e Perez hanno riconosciuto che Ferrari sembrava essere in una lega a parte, descrivendoli come “di gran lunga avanti”. La prossima gara a Monaco si prevede seguirà una strategia a un pit stop, partendo con le gomme medie e passando alle gomme dure. La maggior parte delle squadre ha condotto i propri long run con le gomme medie, che si prevede offrano un ritmo di gara migliore. Verstappen, tuttavia, ha scelto le gomme dure durante il suo long run, ottenendo un tempo medio sul giro simile a quello di Perez con le gomme medie, ma finendo circa 0,5 secondi dietro Sainz.
Nonostante la mancanza di ottimismo di Verstappen riguardo ai miglioramenti delle limitazioni dell’auto, un assetto più adattabile e una maggiore potenza potrebbero migliorare significativamente la sua competitività in gara. Com’era la situazione venerdì, Ferrari ha mostrato una maggiore adattabilità e agilità sulla pista stretta e accidentata. L’approccio della McLaren in prova con un solo set di gomme morbide per entrambe le sessioni potrebbe aver favorito la posizione di secondo posto di Hamilton durante la FP2, soprattutto considerando l’assenza dei piloti Ferrari con gomme morbide.
Hamilton e Russell hanno riportato che l’equilibrio della vettura era soddisfacente e migliorato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è importante notare che il tempo più veloce di Hamilton in FP1 è avvenuto quando nessuno dei piloti Ferrari era su gomme morbide. Sulle gomme dure e medie, le Ferrari hanno superato il resto, con Leclerc che ha guidato di 0.8 secondi con le gomme dure e 0.6 secondi con le medie. L’Aston Martin di Fernando Alonso ha registrato il terzo tempo più veloce in FP2, ma ha avuto difficoltà durante i long run.
Ecco i dieci tempi più veloci delle sessioni di prove:
1. Sainz – 1m15.38s (6 giri)
2. Leclerc – 1m15.74s (8 giri)
3. Perez – 1m15.81s (6 giri)
4. Verstappen – 1m15.87s (9 giri)
5. Piastri – 1m15.87s (11 giri)
6. Norris – 1m16.24s (12 giri)
7. Tsunoda – 1m16.37s (8 giri)
8. Russell – 1m16.51s (4 giri)
9. Hamilton – 1m16.80s (10 giri)
10. Alonso – 1m16.94s (9 giri)
* Verstappen ha utilizzato gomme dure, mentre tutti gli altri hanno utilizzato gomme medie.
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Il futuro del motorsport: le auto volanti stanno diventando più vicine alla realtà
La tecnologia sta avanzando rapidamente e il motorsport non è da meno. Le auto volanti, che un tempo erano solo un’idea futuristica, stanno diventando più vicine a diventare una realtà. Aziende di tutto il mondo stanno investendo in ricerca e sviluppo per trasformare questa visione in qualcosa di concreto.
Una delle aziende leader in questo campo è Total-Motorsport, che sta lavorando instancabilmente per creare un’auto volante sicura ed efficiente. Con l’obiettivo di rivoluzionare il trasporto, Total-Motorsport è focalizzata sulla creazione di una nuova forma di mobilità che potrebbe cambiare la vita delle persone.
Inoltre, Total-Motorsport sta collaborando con altre aziende del settore per accelerare lo sviluppo di questa tecnologia. Insieme, queste aziende stanno condividendo conoscenze e risorse per rendere le auto volanti una realtà nel prossimo futuro.
I benefici delle auto volanti sono numerosi. Potrebbero ridurre il traffico sulle strade e migliorare l’efficienza dei trasporti. Inoltre, potrebbero essere un’alternativa sostenibile ai mezzi di trasporto convenzionali, contribuendo alla riduzione delle emissioni di carbonio.
Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare. La sicurezza è una delle principali preoccupazioni quando si parla di auto volanti. Total-Motorsport sta lavorando a stretto contatto con le autorità di regolamentazione per garantire che tutti i requisiti di sicurezza siano soddisfatti.
Nonostante le sfide, il futuro delle auto volanti è promettente. In un mondo in cui la tecnologia sta cambiando rapidamente, è emozionante pensare alle possibilità che le auto volanti possono offrire. Total-Motorsport e altre aziende sono determinate a rendere questa visione una realtà e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserva il futuro.