Gruppo di persone che sventolano bandiere vietnamite contro luce
Il Gran Premio di Formula 1 del Vietnam 2020, che era previsto nel calendario, non si è mai svolto a causa di una serie di eventi sfortunati. Nonostante gli sforzi, sembra improbabile che la gara si svolga un giorno.
Liberty Media, l’organizzatore della F1, ha espresso interesse ad espandere la presenza dello sport nel mercato asiatico. Mentre Cina, Giappone e Singapore sono state fermate costanti nel calendario della F1, anche la Malesia era inclusa in passato.
C’era un forte desiderio di avere un quarto Gran Premio in Asia, e il Vietnam è stata la destinazione scelta per il 2020. Il paese ha una base di fan dedicata allo sport e ha registrato una crescita economica, soprattutto nel turismo. Ha l’infrastruttura e le risorse necessarie per ospitare con successo un evento globale.
Il Vietnam ha anche un contratto televisivo esistente che supporta lo sport, e diverse case da gioco operano nel paese, offrendo un’ampia gamma di opzioni sportive e di scommesse.
Tuttavia, a causa della pandemia globale di coronavirus, il Gran Premio di Formula 1 del Vietnam 2020 ha dovuto essere annullato. Questa decisione è stata presa considerando l’incertezza continua causata dalla pandemia.
Il primo Gran Premio del Vietnam, che è costato 540 milioni di sterline per essere costruito utilizzando una combinazione di strade pubbliche e un circuito appositamente costruito, era originariamente programmato per il 2020 ma ha dovuto essere rinviato. Il circuito cittadino di Hanoi era pronto per la gara nel 2021.
Purtroppo, si è verificato un notevole imprevisto quando Nguyễn Đức Chung, presidente e sindaco del Comitato popolare di Hanoi, è stato arrestato nel 2012 con accuse di corruzione non correlate alla F1 in Vietnam. Chung era un grande sostenitore del Gran Premio in Vietnam, e il suo arresto ha macchiato la reputazione dell’evento. Da allora, ci sono state poche discussioni sulla gara, e gli aggiornamenti ufficiali sul GP sono cessati dal 2020.
Di conseguenza, il circuito cittadino di Hanoi rimane inutilizzato e trascurato, senza piani per un suo futuro utilizzo. Sebbene ci siano state voci di discussioni tra Stefano Domenicali e l’attuale sindaco di Hanoi, Tran Sy Thanh, nel 2023, non ci sono informazioni concrete che suggeriscano che la gara tornerà nel calendario a breve.
Ci sono stati suggerimenti che la Thailandia potrebbe potenzialmente ospitare una gara cittadina e essere aggiunta al calendario della F1 in futuro.
Nel frattempo, i dirigenti della Formula 1 e Liberty Media hanno già iniziato a discutere alternative per un nuovo Gran Premio in Asia. Sembra che la Thailandia sia la scelta più probabile, poiché Domenicali ha incontrato il primo ministro del paese, Srettha Thavisin. L’intenzione è quella di costruire un circuito cittadino a Bangkok, simile a quello di Las Vegas. È importante notare che Red Bull, che è parzialmente di proprietà del miliardario thailandese Chalerm Yoovidhya, è coinvolta in questo progetto.
Di conseguenza, la breve relazione della Formula 1 con il Vietnam sembra essere giunta al termine. Può essere considerata come una gara che non si è mai materializzata.