George Russell è emerso come il pilota più veloce nella FP2 al Gran Premio d’Olanda, superando di appena 0.061 secondi l’ottimo Oscar Piastri della McLaren, mentre la Mercedes continuava la sua forte forma mostrata prima della pausa estiva. Russell ha registrato il suo miglior tempo di 1:10.702 a metà sessione, che si è svolta in condizioni asciutte nonostante la pioggia precedente a Zandvoort.
Con la FP3 prevista bagnata e le qualifiche che probabilmente presenteranno condizioni miste, le squadre erano ansiose di massimizzare il loro giro asciutto nella FP2. La prestazione di Russell, unita al recente passo gara della Mercedes, posiziona la squadra come un serio contendente per la gara di domenica. Il compagno di squadra Lewis Hamilton non è stato lontano, chiudendo al terzo posto, a soli 0.111 secondi dal tempo di Russell.
Lando Norris, che aveva dominato la FP1, ha concluso quarto, indicando che la McLaren sarà ancora una volta in lizza. Max Verstappen, il favorito di casa e vincitore tre volte a Zandvoort, è stato il quinto più veloce, suggerendo che il suo cammino verso la vittoria potrebbe essere più impegnativo quest’anno.
La top 10 è stata completata da Fernando Alonso, Yuki Tsunoda, Kevin Magnussen, Charles Leclerc e Alex Albon. Tuttavia, è stata una sessione difficile per Carlos Sainz, che ha subito un problema al cambio che ha interrotto la sua corsa con oltre 30 minuti rimanenti. Con la FP3 prevista bagnata, Sainz potrebbe affrontare una sfida difficile entrando nelle qualifiche senza dati sui pneumatici morbidi.
La sessione non è stata priva di incidenti, poiché diversi piloti hanno avuto difficoltà con le condizioni insidiose. Lo stesso Russell ha avuto un momento di paura, finendo nella ghiaia alla Curva 8, mentre Sergio Perez e Nico Hulkenberg hanno anche avuto escursioni fuori pista. L’incidente di Hulkenberg alla Curva 1, che è risultato da un bloccaggio e una sbandata, ha portato a una breve bandiera rossa mentre gli ufficiali pulivano i detriti.
Con il tempo variabile previsto per il resto del fine settimana, il palcoscenico è pronto per un Gran Premio d’Olanda imprevedibile, dove strategia e adattabilità potrebbero svolgere ruoli decisivi nel determinare l’esito.
Foto da Instagram Mercedes