Antonio Felix da Costa è emerso vittorioso nel primo Misano E-Prix del weekend, mentre il suo futuro in Tag Heuer Porsche è stato oggetto di speculazioni. Il pilota portoghese ha dimostrato le sue abilità e strategia, risalendo dalla 13ª posizione per assicurarsi la sua prima vittoria della stagione, diventando il sesto vincitore diverso in sei gare. Oliver Rowland della Nissan ha conquistato il secondo posto, seguito da vicino da Jake Dennis dell’Andretti, terzo sul podio. Max Günther della Maserati MSG Racing ha chiuso al quarto posto, mantenendo vive le sue ambizioni per il campionato. Mitch Evans, partito dalla pole position, ha potuto gestire solo il sesto posto, con Dan Ticktum che ha impressionato chiudendo quinto.
I contendenti al campionato Pascal Wehrlein e Nick Cassidy hanno incontrato problemi quando entrambi sono collisi con Jean-Eric Vergne. Cassidy ha dovuto ritirarsi dalla gara, mentre Wehrlein ha concluso in 19ª posizione.
La gara a Misano è stata piena di emozioni e imprevedibilità. Evans ha avuto un buon inizio dalla pole position, ma il caos è scoppiato mentre le auto si contendevano le posizioni su una pista di Formula E più larga del solito. Le opportunità di sorpasso erano scarse, ma i piloti dovevano bilanciare la posizione in pista con la conservazione dell’energia della batteria. Sébastien Buemi ha guidato la gara inizialmente, con Cassidy anch’esso in lizza. Da Costa ha rapidamente fatto strada nel gruppo per prendere il comando, mentre la gara di Cassidy è effettivamente finita dopo la sua collisione con Vergne, che ha ricevuto una penalità per l’incidente.
Vergne è stato coinvolto in un altro incidente, questa volta con Wehrlein, causando danni alla seconda Porsche e costringendo entrambi i piloti a fermarsi ai box. Sam Bird ha preso il comando, adottando un approccio strategico simile a quello della sua gara precedente a São Paulo. Il suo compagno di squadra, Jake Hughes, partito dal fondo dello schieramento a causa di una squalifica, ha fatto progressi impressionanti raggiungendo l’ottavo posto.
Nonostante la sua penalità, Vergne ha continuato a combattere per le posizioni e ha persino preso il comando in un certo momento. Dennis è salito anche al quarto posto. Buemi è rimasto in corsa e ha guidato la gara nel 13° giro. Günther, il vincitore della gara di Tokyo, ha affrontato difficoltà nel 15° giro quando è andato oltre i cordoli. Bird sembrava avere una possibilità di vittoria, ma ha subito una foratura nel 17° giro, ponendo fine alla sua gara.
Rowland è emerso come un serio contendente per la vittoria e ha guidato più volte nei giri successivi. Ticktum e Sergio Sette Câmara hanno mostrato impressionanti abilità di risparmio energetico mentre raggiungevano la top six. Cassidy ha deciso di ritirarsi dalla gara poiché era troppo lontano dai leader.
Negli ultimi giri, Rowland e da Costa si sono distaccati dal resto del gruppo, con la vittoria che probabilmente sarebbe stata contesa tra i due. Tuttavia, da Costa è riuscito a creare un sufficiente margine per impedire a Rowland di lanciare una sfida seria nell’ultimo giro. In mezzo a speculazioni sul suo futuro in Porsche, da Costa ha fatto una dichiarazione audace mentre attraversava il traguardo al primo posto, segnando la sua prima vittoria dalla gara di Cape Town nella scorsa stagione.