Fernando Alonso ha minimizzato l’idea che assumere Adrian Newey da solo possa risolvere le attuali difficoltà dell’Aston Martin in Formula 1. Mentre le speculazioni circolano su un possibile ingaggio di Newey da parte dell’Aston Martin con un’offerta vantaggiosa, Alonso ha sottolineato che i problemi della squadra richiedono più del genio di un solo uomo.
L’Aston Martin, attualmente in difficoltà a metà schieramento e quinta nella classifica dei Costruttori, non è riuscita a replicare la forma che le ha permesso di conquistare diversi podi nel 2023. La squadra è lontana 218 punti dal gruppo di testa composto da Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes, e una gara senza punti a Monza ha solo messo in evidenza le loro sfide.
Affrontando le voci che collegano Newey all’Aston Martin, Alonso le ha definite “ancora voci” e ha sottolineato che migliorare le prestazioni della squadra è uno sforzo collettivo. “Penso che non sia solo compito di un uomo sistemare le cose,” ha dichiarato Alonso ai media. “Si tratta più di comprendere cosa abbiamo ora, cosa stiamo producendo e assicurarci di essere sulla strada giusta per il 2025.”
Con la stagione 2025 che segna l’ultima sotto le attuali regolamentazioni, Alonso ha riconosciuto l’importanza di identificare e affrontare rapidamente le carenze della squadra. Tuttavia, rimane ottimista, citando esempi di come squadre come McLaren e Mercedes abbiano rapidamente cambiato le loro sorti in questa stagione.
“Abbiamo ancora tempo per reagire,” ha detto Alonso. “Guarda la McLaren: sono migliorati in quattro mesi, passando dall’ultimo posto al podio. La Mercedes è partita come noi, e ha già vinto tre gare quest’anno. Non sono un fan delle scuse.”
Anche se Newey dovesse unirsi all’Aston Martin, Alonso ha sottolineato che la squadra ha già risorse significative per costruire il futuro. Questo include un nuovo tunnel del vento che dovrebbe essere operativo entro l’inizio del 2025 e una partnership per i motori con Honda che inizierà nel 2026.
Sebbene Alonso riconosca che è necessaria pazienza fino a quando questi investimenti non inizieranno a dare i loro frutti, insiste sul fatto che la squadra non può permettersi di essere compiacente. “Dobbiamo capire che il grande obiettivo è il 2026,” ha detto Alonso. “Ma allo stesso tempo, non dovremmo accontentarci di essere al di fuori delle prime quattro. Restare indietro rispetto a squadre come Williams, Haas e Toro Rosso è inaccettabile. Dobbiamo alzare l’asticella e migliorare.”
Il messaggio di Alonso è chiaro: la rinascita dell’Aston Martin richiederà più di un solo ingaggio di alto profilo. Ci vorrà uno sforzo concertato da parte di tutta la squadra per tornare davanti alla griglia.