I diversi utenti della strada hanno esigenze diverse, è solo matematica di base. Un automobilista, ad esempio, non deve preoccuparsi tanto della superficie stradale rispetto a un motociclista. L’abitacolo chiuso di un’auto, l’ottima insonorizzazione e il controllo climatico fanno un ottimo lavoro nel filtrare la strada.
Tuttavia, per i motociclisti, ci si affida al feedback della moto, così come a un alto senso di anticipazione in tutti gli aspetti della guida. Mantenere la testa lucida è una parte essenziale della sicurezza stradale. Sebbene instillare la sicurezza stradale nei singoli motociclisti sia davvero essenziale, migliorare le strade affinché siano più sicure per i motociclisti è sempre una cosa positiva. Questo è esattamente ciò che un progetto nella parte occidentale della Scozia spera di raggiungere.
Transport Scotland, l’agenzia governativa responsabile della sicurezza stradale, tra le altre cose legate ai trasporti, ha recentemente testato nuove marcature stradali conosciute come Percetual Rider Information for Maximizing Expertise and Enjoyment, o PRIMEs. Queste marcature stradali sono state posizionate strategicamente su curve cieche su strade tortuose (nel caso della Scozia, curve a sinistra, poiché si guida sul lato sinistro della strada).
I PRIMEs sono progettati secondo i semplici principi della “psicologia di spinta”. In altre parole, i motociclisti sono preparati in anticipo in modo che sappiano cosa aspettarsi quando si avvicinano a una curva. Quindi, invece di entrare troppo velocemente e rimanere sorpresi da una curva con un raggio decrescente, i motociclisti sanno in anticipo che la curva che stanno per affrontare è stretta o graduale.
Come puoi vedere nell’immagine sopra, le frecce informano i motociclisti di una curva a sinistra continua, mentre le segnaletiche stradali indicano loro la posizione ideale sulla strada quando entrano nella curva.
Queste segnaletiche non solo incoraggiano i conducenti a ridurre la velocità molto prima di entrare nella curva, ma contribuiscono anche all’esperienza di guida incoraggiando i conducenti ad adottare il miglior percorso intorno alla curva.
Transport Scotland ha istituito un totale di 22 siti di prova PRIME che coprono 1207 chilometri quadrati nella parte occidentale della Scozia. E, non sorprendentemente, i risultati sono stati estremamente positivi.
L’agenzia ha riportato che c’è stata una significativa riduzione della velocità, in particolare per i conducenti che entrano nelle curve. Forse, cosa più importante, la posizione dei conducenti sulla strada mentre si avvicinano alla curva e al vertice della curva è migliorata notevolmente. Inoltre, ci sono stati anche miglioramenti nel comportamento di frenata. La cosa migliore di tutte è che non ci sono stati incidenti che coinvolgono motociclette in luoghi con segnaletiche PRIME da quando sono iniziati i test.
La scienza dietro questo è davvero semplice e, francamente, è un peccato che non vediamo cose simili in altre parti del mondo. È davvero fantastico vedere i governi lavorare per rendere le strade più sicure e più piacevoli per i motociclisti, piuttosto che imporre tonnellate di restrizioni e regolamenti sull’uso delle moto.