Ottavo in qualifica e ottavo nella gara Sprint, Maverick Viñales concorda con Pecco Bagnaia, che ieri ha criticato fortemente il comportamento di molti piloti in qualifica, aspettando letteralmente che altri li seguano. Per lo spagnolo, non ha senso che non ci siano sanzioni nella categoria principale quando esistono in Moto3 e Moto2.
Per il pilota (ancora) di Aprilia Racing, indipendentemente dalle classi, deve esserci uguaglianza nelle regole e nella loro applicazione: ‘Non importa se è Moto3, Moto2 o MotoGP, le regole devono essere le stesse. Non è la prima volta. In molte gare del passato, ho visto persone aspettare o persone in mezzo. Se i commissari di pista penalizzano in Moto3, devono penalizzare anche in MotoGP.’
Viñales ha spiegato che alcuni piloti hanno approfittato di questo, mentre altri si esibiscono meglio quando guidano da soli: ‘Alla fine, ovviamente, dobbiamo cercare la scia. Ci sono piloti che sono migliori a cercare la scia, e altri che sono migliori a guidare da soli’ tuttavia, nonostante ciò, sostiene la necessità di penalità:
– Ma per me, devono esserci penalità uguali in Moto3, Moto2 e MotoGP. Non può essere che in MotoGP non ci siano penalità. Non ha alcun senso.
Aleix Espargaró è riuscito a conquistare la pole position ieri guidando da solo, e anche prima di ciò, sia Pecco Bagnaia che Jorge Martín avevano fatto i migliori tempi in Q2 proprio guidando da soli, sebbene nel caso dell’italiano – spesso – abbia qualcuno dietro di lui, come si è visto ieri.