Lo scenario delle squadre satellite in MotoGP per la stagione 2025 è in subbuglio, secondo le informazioni pubblicate da SkySports.it. Al centro di questo tumulto c’è il team VR46, guidato dalla leggenda della MotoGP Valentino Rossi, che ha già rifiutato l’offerta di Yamaha per diventare il suo nuovo team satellite per il 2025.
Questa decisione sarà stata una sorpresa e una delusione per Lynn Jarvis e i dirigenti Yamaha, che consideravano VR46 un partner satellite di scelta, non da ultimo per la stretta relazione stabilita nel corso degli anni con il marchio Red, sia in pista che fuori, in qualità di ambasciatore globale del marchio.
VR46 sembra ora avvicinarsi a Ducati in modo più deciso, considerando anche la possibilità di succedere a Pramac come satellite ufficiale del marchio bolognese. La situazione è particolarmente seria dato che Pramac, attualmente in testa al campionato 2024 con Jorge Martín e che lo scorso anno ha chiuso al secondo posto, è anche alla fine del suo contratto con Ducati in questa stagione.
Il caso di Pramac rivela l’incertezza che esiste sul futuro delle partnership nel paddock. Secondo Sky Sports, il team ha due opzioni principali da considerare: rinnovare il contratto con Ducati per altri due anni, forse mantenendo le sue specifiche di fabbrica, ma con la consapevolezza che un futuro oltre il 2027 rimane incerto; oppure optare per un’alleanza con Yamaha a partire dal 2025, promettendo una stabilità più duratura e incentivi finanziari attraenti, specialmente dopo che Yamaha ha dimostrato il suo impegno per il futuro rinnovando il contratto di Fabio Quartararo.
Pramac avrebbe un periodo di “circa un mese e mezzo” per attivare la sua opzione di estensione con Ducati, suggerendo un periodo di riflessione strategica e decisioni cruciali per il futuro. LCR, fedele compagno di Honda da anni, rappresenta il terzo team nel paddock in posizione di rivedere la sua affiliazione costruttore alla fine di questa stagione.