Antonio Jiménez è uno degli allenatori di Aleix Espargaró e in una dichiarazione, secondo Motosan.es, ha parlato del rookie Pedro Acosta, che ha impressionato tutti e tutto, e dell’importanza di avere Miguel Oliveira e Raúl Fernández che sviluppano la RS-GP.
Jiménez ha iniziato parlando di Pedro Acosta: “I grandi campioni, quelli che compaiono ogni dieci anni, superano gli ostacoli con notevole facilità. Questo ragazzo analizza, digerisce e risolve i problemi in un batter d’occhio. Un giovane come Acosta, che proviene dalla Moto2, raggiunge i 350 km/h, affronta curve enormi e finisce la gara non solo fisicamente intatto, ma anche felice? È qualcosa”.
Riguardo all’evoluzione delle collaborazioni con i team satellite, in particolare Trackhouse Racing, Jimenez afferma che Pramac è l’esempio da seguire.
– “Dobbiamo rafforzare il nostro team satellite per renderlo competitivo come quello ufficiale. Oliveira ha già la moto del 2024 e Raul l’avrà presto. L’idea è diventare iper-competitivi, sia a livello ufficiale che satellite”.
Infine, ha concluso lodando Aleix Espargaró per tutta la sua dedizione nel corso degli anni in Aprilia Racing: “È stato Aleix a costruire l’Aprilia che conosciamo. Quando le cose erano difficili, non si è mai arreso. Abbiamo lottato per ogni punto, per essere nei primi dieci, per essere in prima fila. Abbiamo lottato per tutto insieme e ce l’abbiamo fatta”.