Quest’anno, le concessioni in MotoGP sono cambiate con un nuovo sistema a quattro livelli basato sui risultati sportivi. Questa soluzione è stata progettata non solo per bilanciare ulteriormente la griglia, ma anche per consentire a Honda e Yamaha di fare progressi dopo aver perso prestazioni significative dalla pandemia.
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha discusso la questione con Motosan.es, iniziando con il ricordare: ‘I primi a ricevere concessioni sono stati Ducati. Le hanno date a Yamaha e Honda, e poi le concessioni sono state gradualmente rimosse man mano che ottenevano risultati. Prima Ducati, poi KTM, e infine Aprilia’.
Il dirigente spagnolo crede che sia stato giusto dare questa opportunità a Honda e Yamaha: ‘Mi sembrava giusto, proprio perché coloro che ne beneficiavano dovrebbero essere generosi con due produttori fondamentali nel campionato e che, inoltre, sono stati più colpiti dalla pandemia rispetto al resto del mondo. Dovrebbero avere la possibilità di utilizzare le concessioni per aggiornarsi più rapidamente’.
Naturalmente, avere concessioni da solo non è sufficiente per fare progressi, come dimostrano le situazioni contrastanti di Yamaha e Honda. Mentre Yamaha sembra stia recuperando gradualmente, rafforzando la propria struttura con nuove assunzioni e metodi, Honda rimane bloccata in una serie di scarse prestazioni dopo i primi nove round della stagione.