Dopo quasi 20 anni di collaborazione, Prima Pramac Racing ha deciso di non rinnovare il contratto con Ducati in MotoGP. Invece, il team passerà a Yamaha dal 2025, diventando un secondo team ufficiale per il produttore giapponese.
La competitività della YZR-M1 negli ultimi anni non permetterà a Pramac di lottare per vittorie e podi nel prossimo futuro. Invece, rappresenta un progetto a medio-lungo termine per il ritorno di Yamaha ai livelli più alti della classe regina.
Ducati avrà un team satellite in meno e due moto in meno, ma manterrà comunque il contingente più grande in griglia con un totale di due team satellite e sei moto. L’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport di comprendere la decisione di Pramac di seguire un percorso diverso:
– Abbiamo fatto un lavoro straordinario con loro per 20 anni, il che non è normale nel mondo delle corse. Pramac è anche cresciuta significativamente in termini di risultati potenziali, e abbiamo dovuto tornare a una strategia che era la nostra originale, dove avevamo un team che sviluppava piloti. Credo che rimanere nella stessa area sarebbe stato un po’ difficile per loro. Pramac ha preferito scuotere le cose.
Attualmente, Ducati è concentrata sullo sviluppo della nuova moto del 2027 e sulla gestione del suo investimento. Per quanto riguarda Pramac, Domenicali ha espresso rammarico per la separazione e non ha escluso una futura riunione: ‘Ci sarebbe piaciuto restare con loro, ma i matrimoni sono fatti da due, anche se non è detto che non ci possiamo incontrare di nuovo in futuro’.