La gara di Miguel Oliveira di domenica è stata rovinata da un errore nel servire una penalità ad Assen che, fondamentalmente, ammette, ha messo fine alla sua corsa. Ha suggerito, dopo essere stato interrogato dalla stampa, che l’avviso dovrebbe essere visibile ai piloti per un periodo di tempo più lungo, anche se non lo ha fatto davanti alla Direzione Gara.
Nei suoi primi commenti sulla gara di Sachsenring, Oliveira ha mostrato il desiderio di approfittare, dopo che l’ultima gara non era andata bene: ‘Spero che questo fine settimana sarà più facile. Normalmente questa è una pista dove vado veloce, ma vediamo, voglio solo godermi il tempo in moto. Ad Assen non ho avuto il meteo più piacevole, ma da domani in poi possiamo avere una velocità diversa e cercare di divertirci un po’ di più.’
Poi è seguita una spiegazione di quanto accaduto nel Long Lap, una penalità che ha subito, ma che, nel suo primo tentativo di rispettarla, è andato sul ghiaione: ‘Ho ricevuto un avviso per aver superato i limiti della pista, in due settori, quando ci sono i punti più difficili per guardare il cruscotto della moto, non ho visto l’avviso, e quando sono arrivato al traguardo era già scomparso. Era visibile per due settori. Avevo Fabio [Quartararo] davanti e in quel momento stavo per sorpassarlo e poi per qualche motivo… E poi ho toccato la parte verde, non so dove e ho preso il Long Lap. Quando lo stavo facendo volevo perdere il minor tempo possibile, ma sono entrato troppo rapidamente [nell’area di penalità] e sono andato sul ghiaione. Ho sprecato così tanto tempo a fare questo, e naturalmente, poiché non ho seguito le regole per eseguire il Long Lap, ho dovuto ripeterlo. È finita, la gara è finita. Ho finito… 15°?! Sì, ho guadagnato un punto, ma la gara… era morta.’
Riguardo alla possibilità di parlare con la Direzione Gara per mantenere le avvertenze sulla moto per più tempo, Oliveira ha chiarito, lasciando un’idea nell’aria: ‘Di solito l’avvertenza è qualcosa che può distrarti, ma è vero che su una pista come questa [Assen] se la lasciassero per un giro e mezzo forse avrebbe senso. E il Long Lap, se fai un errore e vai nella ghiaia, magari se perdi abbastanza tempo, forse non avrai bisogno di ripeterlo, è qualcosa di cui discutere, ma le regole sono regole e sono per tutti e io dovevo solo andare un po’ più lentamente’.
Quando gli è stato chiesto se si era allenato per il Long Tour, il portoghese ha confermato di non essersi allenato: ‘No, zero. Non è che puoi andare a qualsiasi gara e testare il Long Lap per vedere com’è, ma su piste dove le avvertenze sono un po’ più difficili da gestire potrebbe essere una buona idea allenarsi su una base sì o no’.
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