Jorge Lorenzo ha parlato nel podcast “The Wild Project” del suo modo di pensare ai tempi in cui correva e, secondo Lorenzo, questo lo ha portato a diventare campione del mondo di MotoGP.
– Credo fermamente nella filosofia giapponese, nel ‘Kaizen’, perché se pensi di non poter mai diventare Campione del Mondo o che non sia il tuo obiettivo, non lo sarai mai. Il primo passo è voler diventare Campione del Mondo, perché ci sono persone che non sono nate per questo e odiano la competizione, la odiano, non sono nate per questo, non la cercano e non vogliono competere e non sono ambiziose. Nessuno dice loro che devono migliorare, fanno il minimo e basta. Ma i grandi campioni sono ambiziosi e enormi, molto competitivi, altrimenti non sono buoni per lo sport o per la competizione.
Ha aggiunto riguardo al profilo ideale per un campione: ‘Iper-competitività, capacità di sacrificio, resistenza di fronte al dolore, curiosità, perfezionismo e intelligenza. Se metti insieme impegno e talento/disciplina, è il massimo. Se dovessi scegliere, opterei per la disciplina, ma è meglio avere entrambi.