Jorge Lorenzo ha parlato nel podcast “The Wild Project” del suo passaggio alla classe regina e di come la Yamaha gli calzi a pennello.
Il former pilota spagnolo e commentatore di DAZN ha discusso del suo debutto in MotoGP e della sua rivalità con Valentino Rossi.
– Ero molto impertinente, molto presuntuoso. Pensavo di poter conquistare il mondo. Quel personaggio era reale, ma a volte lo forzavo e volevo che sembrasse così. Contrapponevo la mia timidezza a questa arroganza, ma il problema era che in MotoGP c’era un tipo chiamato Valentino Rossi. Era il Michael Jordan della MotoGP. Era anche il miglior pilota indiscusso della Yamaha.
Aggiungendo su Rossi: “Rossi non voleva un compagno di squadra veloce, ma in quel periodo parlava di andare in F1, così Yamaha si preparò nel caso se ne fosse andato e mi assunse. E cosa fece? Mise un muro nei box. Inoltre, pretendeva che io corressi con Bridgestone e lui con Michelin. Anche così, ho preso pole position e vinto gare. Tutto si incastrava e Rossi non capiva nulla.