Joan Mir sta vivendo la sua stagione più difficile da quando è arrivato non solo in MotoGP ma anche nel paddock del Campionato del Mondo. Dopo sette gare, ha registrato tre ritiri nelle gare principali, con due 12° posti che sono i suoi migliori risultati.
Honda è attualmente la moto meno competitiva in pista (non è riuscita a conquistare punti per la seconda volta in questa stagione al GP d’Italia), e questo non rende il compito dello spagnolo più facile. Ieri, nella gara principale a Mugello, si è ritirato per la terza volta in sette gare, aggravando la sua crisi di risultati.
È vero che dal suo debutto in MotoGP nel 2019, Mir ha avuto altre sequenze di scarsi risultati: in particolare nelle stagioni 2019 (il suo peggior inizio con 12 punti in sette gare) e 2022. Tuttavia, in entrambi i casi, c’era luce in fondo al tunnel sapendo che aveva una moto competitiva tra le mani. Quest’anno non sta accadendo, con la Honda RC213V apparentemente in un’inarrestabile spirale discendente.
Senza un contratto per il 2025, il campione del 2020 potrebbe benissimo rifiutarsi di continuare con Honda oltre quest’anno, il che costringerebbe il costruttore a cercare un pilota… quando è lontano dall’avere i posti più ambiti in pista. Infatti, ci sono persino voci che Mir potrebbe prendere in considerazione il ritiro, una decisione che sarebbe sorprendente.