Che finale controverso per la gara, con Enea Bastianini che conferma la vittoria a Misano, dopo aver superato Jorge Martín, che aveva inseguito per molti giri, e alla fine, nell’ultimo giro, ha battuto Martín “con forza”, che sembrava uscire leggermente largo ma abbastanza per permettere a Bastianini di confermare la vittoria, in una gara drammatica per Pecco Bagnaia, che è caduto, e ha “regalato” il podio a Marc Márquez.
Tutto era pronto per l’inizio della gara più attesa del weekend, con Francesco Bagnaia in pole position, Jorge Martín al secondo posto ed Enea Bastianini a completare la prima fila, davanti a Brad Binder, Pedro Acosta e Marco Bezzecchi che erano al secondo posto.
Martín ha iniziato la gara spostandosi in testa, ma alla prima curva Bagnaia ha ripreso il comando, Bastianini ha tenuto a bada Binder ed era terzo.
Marc Márquez è presto salito al sesto posto, superando Bezzecchi, e la bandiera gialla è stata alzata nel primo settore dopo che Binder è caduto alla curva 4. Tuttavia, il sudafricano è tornato in gara.
Nel secondo giro Martín si è portato in testa ma stava portando troppa velocità e Bagnaia ha ripreso il comando, mentre Bastianini era il più veloce in pista per il momento. Acosta, quarto, era a 0.489s dal #23.
Martín è tornato in testa ed era ora provvisoriamente nove punti avanti a Bagnaia nel campionato, mentre più indietro Acosta ha ridotto il gap da Bestia, ora sceso a 0.3s. Nell’ultimo giro Martín era 0.628s più veloce del campione del mondo.
💥 @88jorgemartin attacca di nuovo!
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) 22 settembre 2024
Questa volta tiene duro! 👊#EmiliaRomagnaGP 🏁 pic.twitter.com/8lyFndTRmx
Il pilota della Pramac Racing ha cercato di scappare e ora ha un vantaggio di 0,8 secondi sul secondo, che era Bastianini, dopo aver sorpassato il suo compagno di squadra.
Il campione sta lottando qui! ⚠️@Bestia23 è passato anche lui mentre @88jorgemartin scappa davanti! #EmiliaRomagnaGP 🏁 pic.twitter.com/j7Jey8GQcu
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) 22 settembre 2024
Con sette giri completati, la top ten era così composta: Martín, Bestia, Bagnaia, Acosta, M.Márquez, Bezzecchi, Fabio Di Giananntonio, Franco Morbidelli, Aleix Espargaró, Maverick Viñales, rispettivamente.
Il duo della fabbrica Ducati si stava allontanando sempre di più, con Bestia che aveva un vantaggio di 1.9s su Bagnaia, ma il #23 poteva “aiutare” il suo compagno di squadra avvicinandosi sempre di più a Martín, e peggio ancora, il #89 ricevette un avviso per aver superato i limiti della pista e sicuramente ciò che era accaduto ieri nello Sprint era anche nella mente dello spagnolo. 0.376s separavano Martín e Bastianini.
Acosta, nel frattempo, è caduto ed è uscito dalla gara.
Fabio Quartararo era in crescita e il pilota Yamaha ora era sesto, dietro Bezzecchi e davanti a Morbidelli. Jack Miller all’11° posto era il miglior pilota KTM in pista ieri, e Johann Zarco al 15° era il miglior pilota Honda.
Con 13 giri completati, Martín aveva recuperato del tempo e rimaneva in testa, ora con un vantaggio di 0.672s su Bestia. Bagnaia era a 3.466s dietro il #89, e a sua volta aveva un vantaggio di 1.4s su M.Márquez, mentre Bezzecchi completava la top five.
Più in basso nella classifica, Miller è sceso al 14° posto ed è stato sorpassato da Miguel Oliveira, DiGia e Raúl Fernández. Álex Márquez – con un avviso per aver superato i limiti della pista – era decimo.
E dal nulla Bagnaia ha cominciato a migliorare il suo ritmo, girando in 31 bassi, e poco dopo ha persino stabilito il giro più veloce, in 1:30.939s, recuperando 1s su Bastianini, con 11 giri da percorrere. Ma… non era tutto: Bagnaia ha migliorato di nuovo il suo tempo ed ora girava in 1:30.877s, e se avesse continuato a questo ritmo, la vittoria era perfettamente possibile.
Martín continuava a guidare, ma negli ultimi giri ha perso 0.2s su Bastianini, e continuava a perdere tempo, con il divario ora a 0.325s.
Zarco, DiGia, Binder e Bezzecchi sono stati raggiunti nel frattempo da piloti con un avviso per superamento dei limiti di pista. Martín ha registrato il suo miglior giro della gara finora in 1:31.150s.
Nota per Joan Mir, che al 14° posto era ora il miglior pilota Honda in pista, davanti a Luca Marini e Zarco, rispettivamente al 16° e 17° posto.
Con otto giri rimasti, Martín era ancora 0.229s avanti a Bestia, che poteva attaccare il leader del campionato in qualsiasi momento. Nel giro successivo il distacco tra i due era sceso a 0.194s, ma… dramma! Bagnaia, dal nulla, ha perso il frontale della sua moto e si è schiantato inaspettatamente, e M.Márquez era ora terzo.
CAN YOU BELIEVE IT?! 🤯@88jorgemartin has just been GIFTED a possible 29-point championship advantage! 💥#EmiliaRomagnaGP 🏁 pic.twitter.com/p0mUTnHABL
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) September 22, 2024
Presto la pressione su Martín stava aumentando, con Bastianini a soli 0.134s di distanza, mentre il #23 sembrava “solo” aspettare un errore per attaccare.
Con tre giri rimanenti, Martín stava mantenendo il comando, che sembrava appeso a un filo e la pressione era più alta che mai, e nell’ultimo giro Bastianini è stato super aggressivo e ha forzato il sorpasso, molto a dispiacere di Martín che è andato largo, ha alzato la mano in segno di protesta ma non ha potuto fare nulla.
Alla fine Bastianini ha confermato la vittoria, e il 100° successo di Ducati nella categoria, che ha anche confermato il titolo costruttori.