Il team ufficiale Honda ha ufficialmente chiuso il proprio anno competitivo con un test privato al Circuito di Jerez, segnando la fine di una delle stagioni più difficili del marchio nella storia moderna della MotoGP. Nonostante gli sforzi continui durante l’anno per migliorare le prestazioni, il 2024 si è concluso con risultati deludenti e la necessità di cambiamenti profondi.
Honda ha affrontato la sua peggiore prestazione nella recente storia della MotoGP, chiudendo all’ultimo posto nel campionato costruttori con solo 75 punti. Il divario con la penultima Yamaha era di 49 punti, mentre Ducati – il vincitore dominante – era distante di 647 punti.
Nelle classifiche individuali, Johann Zarco del team satellite LCR è stato il miglior rappresentante di Honda, classificandosi solo al 17° posto nella classifica generale, con il suo miglior risultato in una gara di domenica che è stato l’ottavo posto al GP della Malesia. Takaaki Nakagami ha chiuso al 19° posto, seguito da Joan Mir al 21° e Luca Marini – il nuovo recluta del team ufficiale – all’ultimo posto tra i piloti a tempo pieno.
Per affrontare la crisi di competitività, Honda ha utilizzato il proprio status di produttore con concessione per condurre diversi test privati durante la stagione. I progressi, tuttavia, sono stati lenti e incrementali. L’introduzione di un nuovo pacchetto aerodinamico dopo il GP di San Marino è stata la modifica più significativa, migliorando leggermente la capacità di percorrenza in curva della RC213V.
Dopo il test di Barcellona, tenutosi dopo l’ultima gara del campionato, i piloti hanno espresso opinioni contrastanti sui progressi della moto. Joan Mir ha espresso frustrazione per la mancanza di nuovi componenti testati, mentre Luca Marini, al contrario, ha sottolineato le aspettative per sviluppi più rilevanti nel test finale di Jerez. Zarco, che ha anche testato il telaio 2025, l’ha descritto come non ‘positivo’, ma ha mantenuto un atteggiamento ottimista.
Il test privato a Jerez ha visto in pista Luca Marini e il nuovo collaudatore Aleix Espargaro nel primo giorno, seguiti da Mir e Zarco nel secondo. Questo evento si è svolto in parallelo con i test del Campionato del Mondo Superbike, che utilizzava anch’esso il circuito.
Di: António Mendes