Ducati continua a essere il punto di riferimento in MotoGP, spingendo costantemente i limiti in termini di prestazioni e innovazione. Quest’anno, la Desmosedici GP24 rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto al suo predecessore, la GP23.
Dopo il Gran Premio di Spagna ad aprile, il Direttore Generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha riconosciuto che la GP24 presenta differenze più significative rispetto al modello 2023 rispetto a quanto si osserva normalmente tra anni consecutivi.
Ora, il Direttore Tecnico di Ducati, Davide Barana, ha elaborato su queste differenze, come citato da AS: ‘Abbiamo un motore migliore con un po’ più di potenza. È sempre difficile trovare più cavalli, ma ogni anno ci proviamo, e questa volta abbiamo raggiunto un buon insieme di prestazioni. La maneggevolezza è migliore rispetto al modello precedente’.
Il motore e l’aerodinamica sono le aree chiave che distinguono la GP24 dalla GP23. La nuova moto presenta un telaio diverso—anche se non radicalmente differente—che migliora la sua accelerazione. Inoltre, la GP24 vanta elementi aerodinamici assenti nella versione dell’anno scorso, rendendola complessivamente più efficiente.
Nonostante questi progressi, Marc Márquez (Gresini/Ducati) ha dimostrato di poter ancora competere con i piloti della GP24, Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati) e Francesco Bagnaia (Ducati), utilizzando la moto dell’anno scorso. Attualmente, il pilota spagnolo è terzo nella classifica, a 35 punti dal leader Martín. È notevole che Márquez sia già riuscito a superare Bagnaia una volta in questa stagione, al GP di Francia.