Durante l’anno molti si sono chiesti se Ducati avrebbe fornito a Pramac Racing tutte le risorse tecniche e umane possibili affinché il team di Paolo Campinoti potesse tentare di avere la migliore stagione possibile, e Gigi Dall’Igna ha ricordato ancora una volta che questo è esattamente ciò che è accaduto, e che la vittoria finale, con il titolo di Jorge Martín, è stata il miglior modo possibile per salutare il team satellite.
Il Direttore Generale di Ducati Corse ha ricordato come il titolo mondiale vinto da Jorge Martín sia stato un modo per chiudere la relazione che univa le strutture italiane in MotoGP nel miglior modo possibile, in parole su LinkedIn, con l’italiano che garantiva che Ducati ha sempre dato il massimo fino alla fine, anche se i piloti di entrambi i team erano in lizza per il titolo:
– Questa vittoria è anche o meglio, soprattutto, il miglior modo per salutare e dire addio al Team Pramac, con il quale, permettetemi di affermare con orgoglio, abbiamo condiviso ogni risorsa tecnica fino all’ultima gara per fornire a tutti i nostri piloti il miglior materiale possibile. Un vero team, un gruppo formidabile di professionisti con cui abbiamo lavorato in sinergia per 20 anni: a ciascuno un grande abbraccio, a cominciare dal loro leader e mio buon amico, Paolo Campinoti.
Ducati ora entra nel 2025 con un team in meno (e due piloti in meno, naturalmente), con una riduzione anche nel numero di moto ufficiali, poiché solo Fabio Di Giannantonio (VR46 Racing Team) avrà a disposizione una Desmosedici GP25.
Dall’Igna ha concluso con un parola di ringraziamento: ‘Ora dobbiamo continuare su questa strada, con la mentalità di chi persegue sempre un obiettivo, ma non si sente mai di averlo finalmente raggiunto: questo è il mio desiderio mentre ringrazio di cuore tutte le ragazze e i ragazzi di Ducati Corse per l’impegno e la passione mostrati ogni singolo giorno. Forza, Ducati!’.
Di: António Mendes