La pausa estiva in MotoGP non segna solo una pausa, ma rappresenta anche la fine della prima parte della stagione. Anche se non coincide esattamente con il punto medio del calendario (il GP di Gran Bretagna sarà il decimo dei 20 turni programmati), offre un buon momento per riflettere sulla stagione finora.
Un dato sorprendente è la limitata varietà di vincitori. Oltre alla vittoria di Maverick Viñales (Aprilia) al GP delle Americhe, tutte le principali vittorie in gara sono state conquistate da Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati) o Francesco Bagnaia (Ducati).
La tendenza è simile nelle gare Sprint. Martín e Bagnaia condividono sei vittorie il sabato, con Viñales che aggiunge due vittorie in Sprint e Aleix Espargaró (Aprilia) che ne assicura una.
Dal punto di vista dei produttori, Ducati mostra una chiara dominanza, avendo vinto otto delle nove gare di Gran Premio e sei delle nove gare Sprint. Anche se il campo non è vastamente sbilanciato, Bagnaia e Martín dimostrano costantemente di essere un passo avanti rispetto ai loro concorrenti, specialmente nelle gare principali.
Le pole position, tuttavia, hanno visto un po’ più di varietà, con sei piloti diversi che hanno conquistato il primo posto in qualifica: Bagnaia, Martín, Marc Márquez (Gresini/Ducati), Enea Bastianini (Ducati), Viñales ed Espargaró.
Rispetto all’anno scorso, la situazione non è drasticamente diversa. Nei primi nove turni del 2023, Bagnaia, Martín, Marco Bezzecchi e Álex Rins sono stati gli unici piloti a vincere gare di Gran Premio (quattro piloti in totale, con solo un vincitore non Ducati). Allo stesso modo, quattro piloti diversi avevano vinto gare Sprint entro il nono turno dell’anno scorso, e le pole position erano state ottenute da cinque piloti diversi.