Brad Binder della KTM ha avuto un inizio difficile nel weekend del MotoGP di Thailandia venerdì, chiudendo al 11° posto nella pratica e mancando per un pelo un ambito tempo tra i primi 10—un millesimo di secondo. Nonostante una velocità promettente e una forte frenata, la sessione di Binder è stata compromessa da problemi di stabilità all’anteriore che gli hanno impedito di completare un giro pulito e completo a Buriram.
“Tutto andava bene, ma ogni volta che spingevo per un giro veloce, continuavo a perdere l’anteriore,” ha spiegato Binder, riconoscendo il problema critico. “È frustrante perché il mio tempo ideale è buono, ma non riesco a completare un giro senza che l’anteriore si chiuda. Questo è ciò che dobbiamo risolvere.”
Il pilota KTM ha riportato che mentre la moto si comportava eccellentemente in frenata forte, ha avuto difficoltà con la presa e la stabilità quando spingeva al limite, specialmente durante gli attacchi al tempo. “La frenata forte è perfetta,” ha detto, “ma una volta che arrivo al limite, inizio a rotolare e l’anteriore semplicemente scivola. Questo è esattamente ciò che devo migliorare se voglio essere competitivo domani.”
Nonostante le sfide, Binder vede il potenziale per una forte prestazione se il suo team riesce a risolvere i problemi di assetto nelle sessioni di sabato. Con le qualifiche all’orizzonte, trovare le giuste regolazioni per far aderire l’anteriore è cruciale. “Abbiamo spostato alcune cose nell’assetto, ma non abbiamo trovato l’impostazione definitiva,” ha aggiunto. “Devo parlare con il mio team, esaminare i dati e speriamo di risolvere questo. Se riusciamo a farlo aderire, la vita diventa sicuramente molto più facile.”
La frustrazione di Binder è stata amplificata da quanto fosse vicino a un piazzamento tra i primi 10 nonostante i problemi, riuscendo a segnare un giro che lo ha lasciato a solo un millesimo di secondo da quel taglio. “Ho fatto quel giro chiudendo il davanti circa tre volte… rende tutto più frustrante,” ha condiviso, ma ha trovato conforto nel sapere che se il problema del davanti verrà risolto, sarà pronto per una prestazione competitiva. “La cosa positiva? Se riesco a mettere tutto insieme, sono veloce. Quindi potrebbe andare peggio.”
Entrando nelle sessioni di sabato, Binder rimane determinato a perfezionare l’assetto della sua KTM, consapevole degli alti rischi mentre cerca di risalire nella classifica per una posizione solida in griglia. Con l’intero team KTM in standby per analizzare i dati e regolare le impostazioni, Binder e la sua squadra sono concentrati nel fornire una soluzione che libererà il suo potenziale sul circuito thailandese.
In definitiva, se Binder riuscirà a superare le sue attuali sfide, avrà l’opportunità di capitalizzare sulle curve strette e sulle zone di frenata intensa del tracciato, posizionandosi come un serio contenditore per il weekend. Tutti gli occhi saranno puntati sul sudafricano mentre affronta le ultime sessioni di prove e qualifiche, ansioso di trasformare le sue preziose intuizioni in un posto tra i migliori a Buriram.