Marc Márquez ha rappresentato una minaccia significativa per Francesco Bagnaia durante diversi giri del GP di Thailandia di MotoGP. Prima di cadere con 13 giri al termine, il pilota Gresini ha attaccato ripetutamente il leader della gara.
Il pilota Ducati ha riconosciuto i rischi coinvolti, ma non ha ritenuto che le situazioni fossero particolarmente pericolose, spiegando il suo approccio nella gestione del duello e degli attacchi di Márquez alla curva 12:
– Non pensavo fosse pericoloso. Ma ero molto forte in quei punti di frenata. Sentivo che si avvicinava lì, perché dopo il rischio che Jorge [Martín] ha corso nel giro 1 o 2 alla curva 11 perdendo il posteriore, ho detto: «Devo fare attenzione, entrare lì un po’ più facilmente». E sentivo che Marc stava guadagnando un po’ lì, quindi il mio obiettivo era frenare il più forte possibile alla curva 12 per non dargli una grande possibilità di sorpasso.
Bagnaia ha poi detto: ‘Sapevo di essere molto bravo in uscita dalla curva 1, ma era meglio rimanere davanti. Ogni volta che sentivo che si avvicinava, frenavo molto forte lì, ed era difficile anche per lui fermare la moto. E non appena entrava, preparavo l’uscita. E quella curva non è come quella di Portimão, perché è a 90º, quindi non torna indietro, e non è rischioso chiudere la traiettoria’.