Aleix Espargaró ha concluso il GP d’Austria tra i primi dieci, ma dopo le molte difficoltà riscontrate con la moto, ha nuovamente sottolineato che il tracciato rappresenta una limitazione al modo di guidare, specialmente perché non consente ai piloti di guadagnare fluidità e quindi tempo. Inoltre, ha ritenuto che il circuito austriaco sia anche pericoloso per i piloti.
Nono classificato, Espargaró ha tagliato il traguardo con un ritardo di 28.829s da Francesco Bagnaia, vincitore di domenica, e nonostante fosse quarto sulla griglia di partenza, quando si è indietro è impossibile guadagnare tempo, crede, dato il formato della gara. Il layout di Spielberg: ‘Non c’è nulla che puoi fare: quando sei indietro, la gara è finita, e non c’è nessuna sezione della pista dove puoi fluire e recuperare tempo, è solo frenare e accelerare, frenare e accelerare’.
Inoltre, il #41 è dell’opinione che questo formato di tracciato non sia nemmeno il più ideale in termini di sicurezza per i piloti, e crede che questo influisca anche sulla bellezza delle gare, anche per coloro che guardano il GP – dalle tribune o da casa:
– Per me, questo tracciato è al limite della sicurezza, e per quanto riguarda lo spettacolo, è un’altra storia, non è divertente nemmeno.