Ferrari (RACE.MI) ha riportato una solida performance nel terzo trimestre con un aumento del 7% degli utili core nonostante un leggero calo nelle spedizioni, trainato da un’alta domanda per i nuovi modelli di lusso. Il produttore automobilistico italiano ha visto un incremento di 60 milioni di euro, grazie al forte interesse per le sue ultime uscite premium, tra cui la V12 Daytona SP3 da 2 milioni di euro e alcune unità dell’ultra-esclusiva 499P Modificata da 5,1 milioni di euro.
Il CEO Benedetto Vigna ha evidenziato la “visibilità eccezionale del portafoglio ordini di Ferrari fino al 2026,” con la nuova gamma 12Cilindri che guida la domanda. Questa gamma, introdotta a maggio, ha contribuito in modo significativo alla previsione positiva di Ferrari mentre l’azienda si prepara al lancio del suo attesissimo primo modello completamente elettrico l’anno prossimo.
Ferrari ha riportato un EBITDA rettificato nel terzo trimestre di 638 milioni di euro (695 milioni di dollari), in linea con le aspettative degli analisti. Nonostante l’anno stellare di Ferrari, che ha visto le azioni salire di circa il 40%, il titolo ha subito un calo del 5,7% dopo la pubblicazione dei risultati, poiché gli analisti hanno descritto i risultati come “solidi piuttosto che spettacolari.”
Nel terzo trimestre, le spedizioni di Ferrari sono diminuite del 2% a 3.383 unità, inclusa una diminuzione del 29% in Cina—una regione in cui Ferrari ha un’esposizione limitata. Gli analisti di Bernstein hanno osservato che il calo non era sorprendente, vedendolo come l’allocazione strategica delle spedizioni da parte di Ferrari per mantenere margini premium. Si prevede che le spedizioni supereranno i livelli dell’anno scorso nel quarto trimestre.
Ferrari ha mantenuto le sue previsioni per il 2024 con un EBITDA previsto di almeno 2,5 miliardi di euro (2,7 miliardi di dollari), esprimendo maggiore fiducia nel raggiungimento degli obiettivi annuali.