In una mossa diplomatica significativa, il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è pronto a visitare Malta il mese prossimo, segnando il suo primo viaggio in un paese dell’UE dalla invasione russa dell’Ucraina all’inizio del 2022. La prevista partecipazione di Lavrov al Consiglio dei Ministri degli Esteri dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) il 5-6 dicembre riaprirà le linee di comunicazione tra l’UE e Mosca in un clima di tensioni profonde e sanzioni.
Il quotidiano russo Vedomosti ha riportato i piani di viaggio di Lavrov, che sono stati successivamente confermati dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Sebbene l’Unione Europea abbia imposto sanzioni a Lavrov per il suo ruolo nel conflitto, non ha emesso un divieto di viaggio, lasciando spazio al dialogo tra l’UE e funzionari russi in alcune riunioni internazionali selezionate.
Un Delicato Equilibrio di Diplomazia
La visita di Lavrov a Malta, un paese neutrale all’interno dell’UE, avviene in un momento in cui l’Europa continua a far rispettare un robusto quadro di sanzioni contro Mosca, che ha messo a dura prova le tradizionali vie diplomatiche. L’incontro dell’OSCE, previsto per riunire rappresentanti di alto livello da tutta la regione, offre un forum per discutere della sicurezza europea, delle questioni umanitarie e degli sforzi per mediare la pace nella regione. La partecipazione di Lavrov segnala l’intento di Mosca di rimanere coinvolta in questo dialogo multilaterale, anche in mezzo al continuo supporto dell’UE per l’Ucraina.
L’Ambasciata di Malta in Russia ha confermato che gli inviti all’incontro saranno presto estesi a tutti gli stati membri dell’OSCE, sottolineando l’impegno di Malta per l’inclusività nei dialoghi dell’organizzazione, nonostante l’attuale divisione geopolitica.
Un’assenza storica interrotta
Questa visita sarà la prima di Lavrov in un paese dell’UE dalla sua visita a Stoccolma nel dicembre 2021 per un incontro dell’OSCE, avvenuta mesi prima che l’invasione dell’Ucraina altersse significativamente le relazioni tra Russia e UE. Da allora, le apparizioni di Lavrov a raduni internazionali in Europa sono state limitate; nel 2023 ha partecipato a un incontro dell’OSCE in Macedonia del Nord. Anche in quel caso, il suo passaggio ha suscitato reazioni negative, poiché diversi paesi, tra cui Ucraina e stati baltici, hanno boicottato l’evento in segno di protesta contro la presenza di Lavrov.
Gli osservatori vedono il ritorno di Lavrov nell’UE come una mossa cauta ma strategica, che testa i limiti della diplomazia russa all’interno delle attuali sanzioni e politiche diplomatiche europee. Sebbene i funzionari dell’UE abbiano chiarito che le sanzioni persisteranno finché la Russia occuperà il territorio ucraino, la decisione di non vietare i viaggi di Lavrov riflette una convinzione duratura—sebbene tesa—nel mantenere aperti i canali di comunicazione.
Reazione europea e risposta dell’Ucraina
La prevista partecipazione di Lavrov ha già generato una serie di reazioni all’interno dell’UE, poiché gli stati membri mantengono prospettive diverse su come bilanciare sanzioni e diplomazia. Molti membri dell’UE sostengono un’ulteriore isolamento dei funzionari russi per mantenere la pressione su Mosca, mentre altri supportano il mantenimento di specifici canali di comunicazione per facilitare futuri processi di pace. Kyiv ha costantemente condannato le interazioni diplomatiche con la leadership russa, citando l’importanza di un’opposizione unificata alle azioni di Mosca in Ucraina.
Con Lavrov pronto a impegnarsi in un dialogo all’interno dell’UE per la prima volta in quasi tre anni, questa visita potrebbe stabilire il tono per i futuri impegni diplomatici tra Mosca e l’Europa. La presenza di Lavrov incoraggerà un dialogo rinnovato, o approfondirà le divisioni nell’approccio dell’Unione Europea verso la Russia?
Le fonti per questo articolo includono rapporti di Vedomosti e dichiarazioni del Ministero degli Esteri russo.