Abarth celebra i suoi 75 anni: un altro record per il marchio che, oggi più che mai, continua a alimentare i sogni dei fan in tutto il mondo.
Per celebrare l’occasione, il dipartimento Heritage di Stellantis ha deciso di organizzare una mostra temporanea presso il suo Heritage Hub, utilizzando la propria collezione e auto d’epoca di collezionisti privati che hanno accettato di esporre i loro veicoli.
Situata all’ingresso del museo a Torino, Italia, l’esposizione presenta 38 modelli da collezioni private e veicoli Abarth di Stellantis: dalla prima 500 elaborata da Carlo Abarth – con cui ha stabilito sei record di velocità e resistenza al circuito di Monza nel 1958 – alla leggendaria Abarth 1000 SP degli anni ’60, inclusa la nuovissima Abarth 695 75° Anniversario che rende omaggio alla storia dello Scorpione e al famoso motore 1.4 T-Jet, il cui cilindrata (1.368 cc) ha ispirato i 1368 modelli prodotti per la sua edizione limitata.
La mostra dedicata al marchio Scorpion continua all’interno dell’Heritage Hub, dove sono conservate auto Abarth classiche.
Ricordiamo che la leggenda del marchio con il simbolo dello Scorpione è iniziata il 31 marzo 1949, quando Carlo Abarth (1908-1979) fondò la Abarth & C. insieme al pilota Guido Scagliarini. La sua prima automobile fu la 204 A, derivata dalla Fiat 1100. Attirò l’attenzione il 10 aprile 1950 quando Tazio Nuvolari la guidò per vincere la sua ultima corsa, la Palermo-Monte Pellegrino.
Da allora, la storia dell’Abarth è ricca di record nel motorsport e nell’industria, sempre con lo spirito del fondatore di combinare massime prestazioni, maestria artigianale e raffinatezza tecnica.
“Raccontare la storia delle fasi chiave dell’Abarth è un’opportunità per riscoprire le auto che hanno battuto record, i kit di modifica rivoluzionari e le leggendarie gare che hanno segnato il progresso tecnologico e i successi del marchio nel motorsport”, ha spiegato Roberto Giolito, Direttore del Dipartimento Heritage di Stellantis. “Tutto questo appartiene al passato e al presente dell’Abarth, insieme alla dedizione e all’orgoglio delle persone che, nel tempo, hanno lavorato nelle fabbriche, negli uffici e sui circuiti, ma con un tocco in più. Celebrare questo anniversario significa ricordare le persone inestimabili, i successi sportivi e il patrimonio tecnologico dell’Abarth, così come rafforzare il legame indissolubile che unisce diverse generazioni di clienti sotto la missione del fondatore di massime prestazioni, artigianato e costante miglioramento tecnico”, ha concluso Roberto Giolito
La mostra dedicata all’Abarth sarà aperta al pubblico per circa tre mesi, a partire dal 12 aprile, con l’acquisto di un biglietto per una visita guidata al Heritage Hub