La Turchia è tornata nello sport nel 2020 e 2021 dopo un’assenza di quasi dieci anni. Tuttavia, a partire dal 2022, la Turchia è rimasta indietro a causa delle significative risorse finanziarie necessarie per assicurarsi il contratto, che i suoi concorrenti, incluso il Qatar, sono stati in grado di fornire.
Da allora, la Turchia ha fatto sforzi per riportare la Formula 1 e il Campionato del Mondo di Rally. A marzo, il presidente Tayyip Erdogan ha incontrato Mohammed Ben Sulayem della FIA, il capo dell’ente di governo, per discutere del ritorno di questi eventi.
Secondo quanto riportato dal broadcaster Haberturk e dal canale turco di Motorsport.com, Can Bilim Egitim Kurumlari A.S., che è parzialmente di proprietà di Lale Cander, presidente della filiale turca della Pirelli, ha vinto l’appalto per gestire il circuito per i prossimi 30 anni. Il contratto è stato assegnato per circa 117,8 milioni di dollari.
Can Bilim Egitim Kurumlari è stato l’unico partecipante al processo di gara, poiché i precedenti operatori, Intercity, non hanno presentato un’offerta, e altri potenziali offerenti hanno ritirato il loro interesse.
Reuters ha tentato di contattare Can Bilim Egitim Kurumlari e Intercity per un commento, ma non ha avuto successo.
Il mese scorso, il ministro del Turismo Mehmet Nuri Ersoy ha dichiarato che l’azienda che potrebbe riportare la Formula 1 in Turchia entro il 2026 sarebbe stata premiata con l’appalto.
Istanbul Park, il circuito in questione, era molto apprezzato dai piloti e ha visto un aumento della partecipazione durante le sue gare nel 2020 e 2021 rispetto alla sua edizione precedente dal 2005 al 2011.
Secondo le condizioni del bando, i nuovi operatori hanno un mese per raggiungere un accordo per riportare la Formula 1 in Turchia. Inoltre, per ogni anno dopo il 2026 in cui il circuito non ospita un Gran Premio, gli operatori saranno tenuti a pagare il 25% della tassa di hosting della F1 all’amministrazione.
Inoltre, i nuovi operatori avranno l’opportunità di costruire centri commerciali e luoghi di intrattenimento sulla proprietà, come previsto nel bando.
Haberturk ha riportato che una delegazione di Liberty Media, proprietaria della Formula 1, visiterà Istanbul dopo la fine dell’attuale mese sacro musulmano di Ramadan per ispezionare il circuito.
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