Adrian Newey, il Chief Technology Officer della Red Bull Racing, crede che i regolamenti di Formula 1 nel 2026 creeranno un ambiente unico e sconosciuto. I regolamenti per l’unità di potenza (PU) sono stati stabiliti nel 2022, concentrandosi sulla ibridazione e su una divisione 50/50 tra componenti a combustione interna e componenti elettrici. Di conseguenza, la FIA sta ora considerando come i regolamenti per il telaio e l’aerodinamica, che non sono ancora stati finalizzati, si allineeranno con i nuovi regolamenti PU e il loro focus sulla conservazione dell’energia. Newey riconosce che ci vorrà tempo affinché ingegneri, piloti e spettatori comprendano appieno questi regolamenti.
Newey spiega che la formula futura nel 2026 sarà peculiare perché i motori funzioneranno principalmente come generatori. Questo significa che i motori funzioneranno a piena capacità per tutta la corsa, anche in sezioni impegnative come la curva Loews a Monaco. Questo cambiamento nell’uso del motore richiederà a tutti i soggetti coinvolti di adattare la propria comprensione e le proprie aspettative.
I regolamenti sui motori sono stati progettati per attrarre nuovi produttori nello sport, e questo obiettivo è stato raggiunto con successo. Audi, Ford e Honda si sono impegnate a sviluppare motori e a tornare ufficialmente in Formula 1. Newey crede che la divisione di potenza 50/50 sia stata guidata dai desideri dei potenziali produttori di motori che volevano dare priorità alla rilevanza su strada. Tuttavia, si chiede se la tecnologia necessaria per il nuovo PU sarà direttamente applicabile al di fuori della Formula 1. Sebbene la F1 possa essere una piattaforma per un rapido sviluppo tecnologico, l’alto costo di motori elettrici, inverter e batterie rappresenta una sfida. Inoltre, i requisiti specifici di potenza e densità energetica delle batterie F1 potrebbero differire significativamente da quelli delle auto stradali, il che potrebbe richiedere chimica e costruzione delle batterie diverse.
In sintesi, il regolamento di Formula 1 del 2026, in particolare il regolamento sulle PU, introdurrà una formula unica e sconosciuta. I motori funzioneranno come generatori durante tutta la gara, il che richiederà un periodo di adattamento per tutti i coinvolti. Sebbene le normative abbiano attratto con successo nuovi produttori nello sport, ci sono preoccupazioni riguardo alla trasferibilità della tecnologia necessaria per le nuove PU. Il costo e i requisiti specifici delle batterie di F1 rappresentano sfide che potrebbero limitarne la rilevanza diretta sulle strade.
Tuttavia, la rilevanza percepita in showroom potrebbe non essere l’aspetto più importante. I produttori, sebbene non lo ammettano mai, sono principalmente preoccupati per questo aspetto. Pierre Wache, Direttore Tecnico di Red Bull, ha espresso le difficoltà affrontate dalle squadre a causa delle normative predefinite delle PU. Crede che la FIA non abbia considerato appieno il concetto generale quando ha pianificato le nuove unità di potenza. Ora si discute sull’implementazione di aerodinamiche mobili per compensare le peculiarità delle nuove PU. Tuttavia, il Campione del Mondo Max Verstappen crede che tali “strumenti e trucchi” non siano la direzione giusta per lo sport. Anche Newey condivide le sue preoccupazioni riguardo alla soluzione dell’aerodinamica attiva, affermando che sarà una sfida. I regolamenti sui motori sono stati creati senza molta considerazione per il lato telaio, risultando in problemi significativi nel tentativo di trovare una soluzione che funzioni. Tuttavia, Newey vede un aspetto positivo in questa situazione: promuove l’efficienza. Crede che qualsiasi cosa promuova l’efficienza sia in linea con la sua affermazione precedente di utilizzare la F1 per popolarizzare una tendenza.
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Il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton sta affrontando critiche dopo un incidente al Gran Premio di Monza. Durante la gara, Hamilton ha colliso con il suo rivale Max Verstappen, portando entrambi ad abbandonare la competizione. I fan di Verstappen sono furiosi con Hamilton, accusandolo di comportamento non etico e pericoloso. Tuttavia, Hamilton ha difeso le sue azioni, affermando che si trattava di un incidente di gara e che non intendeva nuocere a Verstappen. La rivalità tra i due piloti è più intensa che mai e i fan sono ansiosi di vedere come si svilupperà nelle prossime gare.
Dopo l’incidente, Hamilton è stato multato e ha ricevuto punti di penalità sulla sua licenza. Tuttavia, molti credono che la punizione sia stata troppo lieve e che Hamilton avrebbe dovuto essere squalificato dalla gara. La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) è sotto accusa per la sua decisione e i fan chiedono una revisione della penalità. Alcuni suggeriscono addirittura che la rivalità tra Hamilton e Verstappen stia diventando pericolosa e che dovrebbero essere adottate misure più severe per garantire la sicurezza dei piloti.
Nel frattempo, altri piloti di Formula 1 stanno approfittando della situazione per guadagnare un vantaggio. Sergio Perez, compagno di squadra di Verstappen, ora guida il campionato piloti dopo la squalifica di Hamilton e Verstappen. Perez è determinato a mantenere la sua posizione e dimostrare di essere anche un concorrente di alto livello. I fan sono entusiasti di vedere come si svolgerà la stagione e se altri piloti saranno in grado di sfidare il dominio di Hamilton e Verstappen.
Nel mondo della Formula 1, la rivalità tra i piloti è sempre stata una parte emozionante dello sport. Tuttavia, è importante ricordare che la sicurezza dei piloti deve sempre essere la priorità. Incidenti come quello avvenuto al Gran Premio di Monza sono preoccupanti e devono essere presi sul serio. La FIA deve agire in modo equo e coerente quando si tratta di casi di comportamento non etico e pericoloso, al fine di garantire l’integrità dello sport e la sicurezza di tutti i coinvolti.