Álex Márquez ha di nuovo suo fratello Marc come compagno di squadra in MotoGP quest’anno, ora al Gresini. I due hanno formato un duo alla Repsol Honda nel 2020, ma l’infortunio di Marc nel primo round lo ha tenuto fuori per il resto della stagione, quindi non hanno davvero gareggiato insieme in quel periodo.
In un’intervista con il giornale AS, ad Álex è stato chiesto se sente che sia possibile superare suo fratello, otto volte campione del mondo, nel campionato. In risposta, il #73 ha assicurato che non è una priorità:
– È troppo presto per dirlo, e non voglio mettermi pressione per essere davanti a lui. Non è un compagno di squadra normale. Con un altro compagno di squadra, hai sempre la rivalità di voler essere davanti a lui. Questa è una rivalità più sana e che ti alimenta in modo positivo. Non è una disputa. Insieme, aggiungiamo di più.
Quando gli è stato chiesto se avesse mai combattuto con suo fratello maggiore in pista, Álex Márquez ha negato: ‘No. E neanche lui. Avere una battaglia con lui è meglio perché lo conosco così bene che so cosa farà. Se è possibile, mi sorpassa, e se posso, faccio anch’io, ma il rispetto è diverso rispetto a qualsiasi altro compagno di squadra’.
D’altra parte, Álex ha spiegato cosa lo rendeva più felice riguardo all’arrivo di Marc: ‘Come suo fratello, quando ha deciso di fare il passo, ero molto felice, non perché stesse arrivando come compagno di squadra, ma perché sapevo che stava venendo nel posto giusto. Mi sono visto riflesso in lui quando ho deciso di fare quel passo. Su una scala diversa, ovviamente, perché Marc è un grande nome in MotoGP, ma mi sono visto riflesso in quel tentativo, non mollando, cadendo… Sapevo che stava facendo il passo giusto, ed era come aprire le braccia per lui e dire: «Vieni qui, starai bene»’.