In preparazione per l’Abu Dhabi Autonomous Racing League, l’ordine di partenza per il Gran Premio di Cina ha acquisito una svolta unica. L’Aston Martin di Fernando Alonso ha conquistato una sorprendente terza posizione, mentre le Ferrari, solitamente i principali concorrenti della Red Bull, si trovano in sesta e settima posizione, separate dalle due McLaren. D’altra parte, la Mercedes ha avuto una giornata disastrosa, con George Russell che parte dall’ottava posizione e Lewis Hamilton dalla diciottesima.
Questo ordine di partenza apparentemente casuale non è una coincidenza. Nei primi due giorni di ritorno sulla pista di Shanghai dopo cinque anni di assenza, è emerso un fattore di prestazione distintivo. L’aderenza della pista non è evoluta nel modo abituale visto durante un tipico weekend di gran premio. Man mano che la gomma si deposita e l’aderenza aumenta, le auto di solito soffrono di sottosterzo. Con l’aumento dell’aderenza per tutte e quattro le gomme, le gomme posteriori tendono a guadagnare più aderenza rispetto a quelle anteriori.
Questo schema è una parte normale di un weekend di gara, e le squadre adeguano le loro impostazioni di conseguenza. Tuttavia, storicamente Shanghai non è stata una pista in cui le gomme posteriori sono il fattore limitante. Al contrario, l’usura delle gomme anteriori ha rappresentato la sfida più grande. Quest’anno, tuttavia, la pista si sta rivelando limitata dalle gomme posteriori. L’aderenza non è migliorata in modo significativo, probabilmente a causa del rivestimento protettivo della superficie e della pioggia di venerdì. Di conseguenza, l’equilibrio delle auto non è cambiato verso il sottosterzo come previsto, mettendo ulteriore stress sulle gomme posteriori.
Questa scoperta è stata gradualmente rivelata durante ogni sessione, ma è stata confermata durante la gara del mattino. La Red Bull ha avuto un vantaggio maggiore del solito, con la Ferrari come la seconda auto più veloce, ostacolata dall’Aston di Alonso e dalle sue gomme posteriori molto usurate. Questo ha permesso a Hamilton di assicurarsi un lontano secondo posto dietro a Max Verstappen.
È interessante notare che le auto che hanno avuto difficoltà con le gomme a bassa temperatura durante le qualifiche sprint di venerdì – Red Bull e Ferrari – sono risultate essere le auto più veloci nella gara asciutta, beneficiando di un migliore consumo delle gomme. D’altra parte, le McLaren e le Aston, che hanno generato una buona temperatura delle gomme durante le qualifiche, non hanno performato bene nella sprint. La Mercedes è stata da qualche parte nel mezzo.
Le nuove regolamentazioni del parc fermé per la sprint, implementate per la prima volta questo weekend, hanno permesso ai team di apportare modifiche alle impostazioni tra le qualifiche sprint e le qualifiche del gran premio. I team hanno cercato di proteggere le gomme posteriori introducendo un po’ di sottosterzo nelle loro auto. Tuttavia, la scelta è stata complicata dall’influenza di forti venti. La forza e la direzione variabili del vento hanno avuto un impatto significativo sull’equilibrio dell’auto, specialmente su una superficie a bassa aderenza.
Verstappen, in pole position per il gran premio, ha riconosciuto la confusione causata dal vento, che ha influenzato il suo giro in Q3. Nonostante le sfide, è riuscito a conquistare la pole position. La Red Bull, nota per generare una parte significativa della sua pressione aerodinamica dal fondo dell’auto, è stata meno influenzata dal vento. Perez, dopo una sessione difficile, ha ottenuto il secondo posto, evitando di poco l’eliminazione in Q1.
Alonso, che ha qualificato in terza posizione, non crede che la sua posizione avrà un impatto significativo sul risultato della gara. Si aspetta di finire dietro le Ferrari, le McLaren e possibilmente le Mercedes. Tuttavia, rimane ottimista riguardo alla performance di qualificazione della sua squadra.
Confrontando i filmati onboard tra l’Aston di Alonso e la Mercedes di Russell, è evidente che l’Aston aveva una migliore capacità di cambiamento di direzione. Non è chiaro se Alonso abbia intenzionalmente progettato meno sottosterzo per migliorare la sua posizione in griglia o se sia semplicemente una caratteristica dell’equilibrio naturale dell’auto e dell’uso delle gomme.
Lando Norris, qualificatosi in quarta posizione, condivide le preoccupazioni di Alonso riguardo alla gestione delle gomme posteriori, nonostante i cambiamenti nelle impostazioni apportati dopo la gara sprint. Crede che ci sia margine di miglioramento in quest’area.
Mercedes ha avuto una deludente sessione di qualifica, principalmente a causa dell’errore di Hamilton di sottovalutare il vento di coda alla Curva 14 durante il Q1. È andato fuori pista e non è riuscito a qualificarsi per il Q2, perdendo tempo prezioso. Russell, che aveva già utilizzato un set di gomme morbide nella gara sprint, ha dovuto usare un set aggiuntivo nel Q2 a causa di una bandiera rossa causata da Sainz. Con solo un giro in condizioni di vento impegnative nel Q3, Russell non era al meglio. Tuttavia, Mercedes è fiduciosa nel proprio consumo di gomme, che è probabilmente migliore rispetto a quello delle McLaren e dell’Aston di Alonso.
Ferrari rimane ottimista riguardo alle proprie possibilità nella gara, nonostante un risultato deludente in qualifica. Credono di avere un’auto competitiva e si concentreranno sul sorpasso rapido di altre vetture. La principale sfida sarà destreggiarsi attraverso il treno DRS e sfruttare le opportunità di sorpasso quando il DRS non è disponibile.
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Il pilota brasiliano Felipe Massa ha annunciato il suo ritiro dalle gare di Formula 1. Massa, che attualmente compete per il team Williams, ha fatto l’annuncio durante una conferenza stampa questo giovedì. Il pilota 35enne ha dichiarato che questa sarà la sua ultima stagione in Formula 1 e che non vede l’ora di iniziare un nuovo capitolo della sua vita.
Massa è uno dei piloti più esperti in Formula 1, avendo gareggiato per oltre 15 anni nella categoria. Ha iniziato la sua carriera alla Sauber prima di unirsi alla Ferrari, dove ha avuto la sua migliore prestazione, avvicinandosi molto alla vittoria del titolo mondiale nel 2008. Tuttavia, un grave incidente al Gran Premio d’Ungheria nel 2009 gli ha causato ferite gravi e ha influenzato la sua carriera.
Dopo essersi ripreso dall’incidente, Massa è tornato a competere in Formula 1, ma non è mai riuscito a raggiungere lo stesso livello di successo. È entrato nella Williams nel 2014 ed è stato un membro prezioso del team da allora, contribuendo allo sviluppo dell’auto e fornendo leadership esperta ai giovani piloti.
Sebbene Massa si ritiri dalla Formula 1, non ha intenzione di abbandonare completamente il motorsport. Ha espresso interesse a competere in altre categorie, come la Formula E o le gare di endurance. Massa ha anche detto di essere entusiasta di trascorrere più tempo con la sua famiglia e di esplorare nuove opportunità al di fuori delle piste.
La notizia del ritiro di Massa è stata accolta con tristezza dai fan brasiliani e dalla comunità della Formula 1. Molti hanno lodato la sua carriera e la sua dedizione allo sport, evidenziando la sua personalità amichevole e la sua abilità come pilota. Massa lascerà certamente il suo segno nella storia della Formula 1 come uno dei piloti più amati e rispettati.