La MotoGP avrà nuove regole tra meno di tre anni, nel 2027, e parte del quadro normativo presentato questa settimana mira a ridurre le prestazioni delle moto e a renderle più sicure. Un cambiamento applaudito da Aleix Espargaró.
Per il pilota dell’Aprilia, moto con prestazioni inferiori non solo beneficeranno dello spettacolo ma sono essenziali per la sicurezza, poiché i circuiti sono diventati troppo piccoli per il livello attuale: ‘Stiamo correndo negli stessi circuiti in cui [Mick] Doohan e [Álex] Crivillé correvano con le 500cc e le Moto3 [moto] stanno facendo tempi da 500cc. Quindi significa che i circuiti non sono più pronti. Possiamo modificare un po’, ma lo spazio è quello che è. Quindi dobbiamo ridurre un po’ le prestazioni. Gli ingegneri sono troppo intelligenti, troppa tecnologia, quindi dobbiamo bloccare un po’ questo. E per lo spettacolo penso che sarà anche meglio’.
Quale dovrebbe essere il percorso della MotoGP – dare priorità alla velocità o all’intrattenimento? Espargaró ha un’opinione: ‘Devi trovare un compromesso. È sempre la stessa cosa, un compromesso. Alle persone a casa non importa davvero se stiamo girando in 1m31.8s o 1m33.4s. E questo 1.5s, le moto andranno super bene comunque, ma lo spettacolo sarà molto meglio. Quindi devi trovare un equilibrio’.
Detto ciò, lo spagnolo ha sottolineato che la diminuzione delle prestazioni deve riguardare tutte le categorie, compreso il Campionato del Mondo Superbike, affinché la MotoGP rimanga il vertice:
– Ovviamente non puoi lasciare le regole così e poi continuare a dare gomme da qualifica alle Superbike, perché poi le moto da strada batteranno le moto MotoGP e la gente a casa non capirà. Ma se riduci il livello di tutte le categorie per migliorare la sicurezza e lo spettacolo, tutti saranno felici.