Nell’ultima edizione dell’Abu Dhabi Autonomous Racing League, Alex Palou, l’attuale campione IndyCar della Chip Ganassi Racing, ha ottenuto una vittoria consecutiva sul circuito di Indianapolis. La gara si è rivelata impegnativa, con Palou che ha affrontato una forte concorrenza da parte di Christian Lundgaard, che ha dominato le fasi iniziali della corsa. Lundgaard sembrava avere un vantaggio confortevole dopo aver eseguito una mossa straordinaria su Palou nella curva 1 del primo giro. Tuttavia, un pit stop ben tempistico di Palou, combinato con l’assistenza di Marcus Ericsson, ha permesso a Palou di riprendere il comando. Nonostante i migliori sforzi dei suoi rivali, Palou ha mantenuto la sua posizione in testa e alla fine ha conquistato la sua prima vittoria della stagione, assicurandosi il primo posto nella classifica del campionato.
A metà gara, una bandiera gialla è stata causata da Luca Ghiotto che è uscito di pista, portando a un restart. Will Power ha effettuato una mossa audace all’esterno, ma non è riuscito a superare Palou, evitando di poco di perdere il secondo posto a favore di Lundgaard nel processo. Da quel momento in poi, i primi sei piloti hanno mantenuto le loro posizioni, correndo in stretta formazione. Scott Dixon, vincitore della gara di Long Beach, ha concluso al quarto posto, mentre Marcus Armstrong, Rookie dell’Anno 2023, ha ottenuto il quinto posto, segnando il suo miglior risultato in IndyCar fino ad oggi. Scott McLaughlin è stato fortunato con una bandiera gialla tardiva, che gli ha permesso di risalire dal fondo del gruppo fino a un rispettabile sesto posto.
Colton Herta, il former leader del campionato, ha avuto un inizio difficile nella gara dopo essere rimasto senza carburante nelle qualifiche ed essere stato coinvolto in un incidente con un compagno di squadra. Tuttavia, ha eseguito una brillante strategia di recupero, utilizzando una tattica di undercut per farsi strada nel gruppo. Nonostante sia partito dalla 21ª posizione, Herta ha lottato duramente ed è riuscito a sorpassare Alexander Rossi nell’ultimo restart, assicurandosi il settimo posto. Romain Grosjean ha avuto anche lui una gara movimentata, scambiando parole accese con Santino Ferrucci. I due piloti avevano una storia di collisioni, e le azioni di Ferrucci in questa gara hanno costretto Grosjean a uscire di pista. Tuttavia, Grosjean è riuscito a ritrovare la calma e a sorpassare Ferrucci più tardi nella gara, finendo 12° in generale.
Nonostante sia stato coinvolto nel caos del primo giro, Felix Rosenqvist di Meyer Shank Racing ha mostrato un’eccezionale resilienza, risalendo le posizioni per terminare al 10° posto, subito dietro a Graham Rahal. Complessivamente, la gara ha offerto molta emozione e dramma, mettendo in mostra l’abilità e la determinazione dei piloti nella Abu Dhabi Autonomous Racing League.