L’Associazione Automobilistica Portoghese (ACAP) ha rivelato giovedì che la produzione automobilistica in Portogallo è cresciuta dell’11,8% ad aprile rispetto allo stesso mese del 2023, con 30.724 automobili prodotte.
In una dichiarazione, l’ACAP ha comunicato che nei primi quattro mesi del 2024, un totale di 126.306 veicoli sono stati prodotti in Portogallo, il che rappresenta un aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
“Le informazioni statistiche per i primi quattro mesi del 2024 confermano l’importanza delle esportazioni per il settore automobilistico, poiché il 98,2% dei veicoli prodotti in Portogallo è destinato ai mercati esteri, contribuendo in modo significativo al saldo commerciale portoghese,” aggiunge la dichiarazione dell’ACAP.
Inoltre, il numero di veicoli esportati è aumentato del 6,9% da gennaio ad aprile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Questo valore è superiore alla variazione osservata nella produzione automobilistica durante lo stesso periodo (6,4%)”. Nel frattempo, il mercato interno ha registrato un calo del 15,8% nei primi quattro mesi del 2024 rispetto all’anno precedente.
L’Europa rimane il mercato più importante per le esportazioni di veicoli prodotti in Portogallo, rappresentando l’81,8%, con la Germania (24,8%), l’Italia (12,9%), il Regno Unito (9,9%), la Spagna (9,3%) e la Francia (9,0%) ai vertici della classifica.
In termini di principali regioni, il mercato africano, guidato dall’Algeria (8,1%), mantiene la seconda posizione nelle esportazioni di automobili prodotte in Portogallo, rappresentando il 10,7% delle esportazioni totali.
Per quanto riguarda l’assemblaggio di veicoli in Portogallo, ad aprile sono stati assemblati 23 veicoli pesanti.
In termini cumulativi, nei primi quattro mesi dell’anno, l’assemblaggio di veicoli pesanti ha mostrato una crescita del 119,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rappresentando 101 veicoli assemblati nel 2024.
Da gennaio ad aprile, il 53,5% dei veicoli assemblati in Portogallo è stato esportato, rappresentando 54 unità. Il Regno Unito (68,5%) e la Germania (31,5%) sono le uniche destinazioni per queste esportazioni.