Denny Hamlin esprime opinioni forti riguardo al sistema di appello della NASCAR.
La NASCAR sta affrontando una significativa critica da parte di piloti e fan riguardo alla sua decisione di penalizzare severamente un pilota per l’incidente a North Wilkesboro. Il pilota della JTDG Racing ha ricevuto una multa di 75.000 dollari, la più alta nella storia dello sport.
Il veterano di Joe Gibbs Racing, Denny Hamlin, è stato vocale riguardo alla sua insoddisfazione per la decisione. Sebbene abbia incoraggiato il pilota della Chevy No:47 a presentare appello, riconosce che potrebbe non portare al risultato desiderato. Hamlin ha ora condiviso una prospettiva audace sul processo di appello della NASCAR.
Crede che il comitato di appello sia di parte, poiché è supervisionato da un ufficiale della NASCAR. Hamlin mette in discussione il potenziale pregiudizio che un organismo creato e controllato dalla NASCAR possa avere contro le squadre e i piloti che presentano appelli sulle decisioni. Crede che il sistema debba essere migliorato.
Durante il suo podcast, il pilota di Joe Gibbs Racing ha messo in discussione la giustificazione della NASCAR per la penalità. Ha sostenuto che l’affermazione della NASCAR secondo cui Stenhouse aveva due ore per calmarsi potrebbe essere contestata, poiché Hamlin crede che il periodo di due ore abbia reso la situazione più difficile.
L’argomento presentato dai co-proprietari della 23XI Racing ha un peso considerevole, poiché se Stenhouse Jr. avesse avuto l’opportunità di lasciare la pista, probabilmente lo avrebbe fatto e il confronto avrebbe potuto essere facilmente evitato. Sarà interessante vedere se la JTGD Racing cercherà un appello.