Le gare a Barcellona sono state molto positive per Aleix Espargaró, e oggi il pilota dell’Aprilia Racing ha nuovamente mostrato un ritmo super competitivo e ha lamentato un problema con il dispositivo di partenza che lo ha notevolmente ritardato, in una giornata in cui ammette di essere stato sorpreso dal suo ritmo, essendo certo che avrebbe potuto lottare con Pecco Bagnaia per la vittoria.
Ecco la reazione del pilota dopo la gara su come è andata la sua giornata, concentrandosi sulla corsa: ‘Ero molto concentrato in qualifica, cercando di fare un buon giro e cercando di dare una scia a Jorge e ho fatto un giro incredibile, quasi pole position e poi alla partenza [della gara] ero molto concentrato ma abbiamo avuto un problema con il dispositivo anti-wheelie, l’ho avuto attivato fino alla terza marcia e sono arrivato alla prima curva in undicesima o dodicesima posizione ed ero molto frustrato, ma dopo ho iniziato a spingere e sono rimasto persino scioccato nel vedere il mio ritmo, con molti giri nei bassi 1:39. Penso che se togli il primo giro fossi stato il più veloce e avessi avuto il ritmo per lottare con Pecco per la vittoria, ma questa è la corsa e avrò un’altra opportunità domani.’
Riguardo alle condizioni della pista, lo spagnolo ha detto: ‘La pista era davvero al limite. Abbiamo deciso di usare la gomma dura davanti e non ero convinto in alcune parti, ma ho visto che Pecco aveva usato anche quella gomma e i tempi erano molto veloci con 1:39.3 e essere sesto o settimo in qualifica è un buon tempo per la gara.’
Guardando alla selezione delle gomme, Aleix ha menzionato che vuole solo divertirsi domani:
– Per la parte anteriore sceglierò tra la gomma dura o quella che abbiamo usato oggi, cambia solo sul lato sinistro e forse correrò il rischio di metterla se la temperatura supera i 25 gradi. La gomma morbida non mi sembra adatta. Per la parte posteriore la gomma morbida non è un’opzione e tra la media e la dura non sono sicuro, voglio aspettare e vedere. È la mia ultima gara, quindi forse opterò anche per la morbida per divertirmi e se negli ultimi cinque o sei giri perdo un po’ di terreno, pazienza. Non voglio aspettare, speculare, voglio essere veloce fin dall’inizio.