Guardando la griglia attuale della MotoGP, non ci sono piloti provenienti dagli Stati Uniti. L’ultimo concorrente a tempo pieno è stato Nicky Hayden, che si è ritirato alla fine del 2015 (anche se ha fatto due apparizioni sporadiche nel 2016).
Più recentemente, Garrett Gerloff ha sostituito l’infortunato Franco Morbidelli al GP d’Olanda nel 2021. Attualmente, Joe Roberts sta combattendo per il titolo della Moto2, con voci che lo collegano fortemente al Trackhouse Racing nel 2025.
Riflettendo sui libri di storia, è difficile concepire una griglia di MotoGP senza piloti americani. Considera questi numeri: 15 titoli della classe regina (500cc e MotoGP) sono stati vinti da piloti statunitensi. Solo l’Italia (22) e il Regno Unito (17) hanno più titoli.
Individualmente, gli Stati Uniti guidano la lista dei paesi con il maggior numero di piloti campioni, a pari merito con l’Italia (sette, rispetto ai sei del Regno Unito). I nomi sono illustri: leggende come Kenny Roberts, Kevin Schwantz, Nicky Hayden e Wayne Rainey sono stati campioni.
Costruire una carriera per raggiungere la MotoGP non è facile per i piloti provenienti da altri continenti, non è semplicemente una questione di talento o della sua mancanza. Il trasferimento necessario in giovane età è qualcosa non accessibile a tutti, sia finanziariamente che logisticamente.
I principali campionati giovanili sono tutti basati in Europa, come il FIM JuniorGP o il Red Bull MotoGP Rookies Cup. Anche dall’Asia, dove l’Asia Talent Cup è stata implementata da diversi anni, non è stato comune vedere piloti progredire lontano nella scala verso la MotoGP.
In effetti, nell’attuale griglia, ci sono solo tre piloti non europei: Brad Binder (Sudafrica), Jack Miller (Australia) e Takaaki Nakagami (Giappone). Questo numero sale a 17 su 78 tra MotoGP, Moto2 e Moto3.
Nel caso degli USA, si stanno compiendo passi per favorire l’emergere e lo sviluppo di più talenti. Recentemente, è stata annunciata la creazione della MotoAmerica Talent Cup per il 2025, integrando il programma Road To MotoGP. L’obiettivo è andare oltre la North America Talent Cup, che si è conclusa dopo una sola stagione nel 2022 a causa di una mancanza di iscrizioni nonostante il forte supporto di Dorna e della FIM.
La nuova Talent Cup offrirà l’opportunità a un massimo di cinque dei suoi piloti di partecipare alla selezione annuale per la Rookies Cup, oltre a incentivi per la partecipazione dei piloti della Mini Cup nazionale.
Naturalmente, ci vorranno diversi anni per raccogliere i frutti di questo lavoro. Con l’ingresso di Liberty Media in MotoGP, ci si aspetta che l’interesse per il campionato negli USA venga fortemente incentivato, simile a quanto accaduto in Formula 1 da quando il gruppo imprenditoriale ha acquisito il campionato nel 2017.
Con un interesse crescente, più giovani piloti dovrebbero aspirare a seguire questo percorso in futuro. Per ora, Joe Roberts è colui che è più vicino a fare il salto, lottando per il titolo di Moto2 di quest’anno. Potrebbe non essere il più grande talento americano, ma potrebbe diventare un esempio da seguire e ispirare i giovani americani a inseguire il sogno di raggiungere la MotoGP.