Kevin Schwantz è stato una delle stelle delle corse motociclistiche tra il 1986 e il 1995, vincendo il campionato del mondo una volta. All’epoca, il calendario era notevolmente più piccolo rispetto a oggi, con circa 15 gare di Gran Premio all’anno – e senza gare Sprint, come avviene oggi.
Nel Paddock Pass Podcast, l’ex pilota ha commentato: ‘Specialmente su una 500cc non penso che nessuno di noi sarebbe riuscito a sopravvivere a più di 40 gare. Il mio rapporto di incidenti era un po’ più alto della maggior parte, e le infortuni probabilmente erano un po’ più alti’.
Il numero di gare di Gran Premio è molto più grande rispetto ai tempi di Schwantz, che ha notato non solo la quantità ma anche l’intensità che esiste nelle gare attuali in una griglia molto livellata:
– Dobbiamo fare il doppio… Voglio dire, penso che nella stagione più grande che abbiamo mai avuto ci siano state 15 gare, e poi fai un paio di gare dopo la stagione in Giappone, quindi potresti dover correre 16 o 17 volte. Ma dover correre in quel modo contro quei ragazzi a quel livello il sabato e la domenica… ti dà la possibilità di magari redimerti se non fai le cose giuste il sabato, ma è anche una grande opportunità per prendere due colpi grossi nei punti se commetti un errore.