Nelle ultime settimane, i rumors si sono intensificati riguardo allo sviluppo da parte di Yamaha di un motore V4 per MotoGP… e sono veri. Dei cinque produttori attualmente coinvolti nel campionato, Yamaha è l’unico a utilizzare ancora un motore in linea a quattro cilindri.
In un’intervista con il sito ufficiale di MotoGP, il direttore generale del team Lin Jarvis ha confermato che un motore V4 è in fase di sviluppo: ‘È vero, posso confermare che siamo impegnati nello sviluppo di un motore V4’.
Il direttore britannico ha spiegato che la decisione è stata presa qualche tempo fa, dopo l’uscita di Suzuki alla fine del 2022: ‘È qualcosa che risale a un po’ di tempo fa, ovviamente. Perché quando Suzuki era ancora qui, c’erano due produttori che correvano con il motore in linea a quattro cilindri, e ovviamente gli altri concorrenti correvano con il V4. Negli ultimi anni, tuttavia, abbiamo visto molti, molti sviluppi tecnici in questo sport e ovviamente Suzuki è uscita. Quindi siamo stati l’unico produttore rimasto con il motore in linea a quattro cilindri’.
Così, Yamaha ha deciso di andare avanti con lo sviluppo di un V4, ha notato Jarvis: ‘Basandoci su questo, qualche tempo fa abbiamo preso la decisione di avviare il progetto. Il progetto è in programma, direi. Probabilmente è il modo migliore per descriverlo; non posso descrivere esattamente a che punto siamo, ma siamo in programma con la nostra pianificazione, e il motore è progettato, il motore è già in fase di test in banco. Non lo abbiamo ancora provato su una moto, non è il momento giusto per farlo. Ma siamo impegnati nello sviluppo, impegnati nella progettazione, e quando sarà pronto con i suoi test di durata, allora finalmente inizieremo i test in pista’.
Quando potrebbe succedere? Il direttore generale di Yamaha ha dichiarato che ci vorrà ancora del tempo: ‘Quando sarà più veloce del quattro cilindri in linea, allora lo porteremo. Ovviamente una delle nostre intenzioni è anticipare e osservare, e controllare, per vedere che tipo di motore ci serve per il 2027. Ma al momento il 2027 è troppo lontano per noi, quindi dobbiamo iniziare ora. Dobbiamo acquisire esperienza. Non so quando lo vedrete in gara, ma i test in pista non saranno così lontani, e basandoci sullo sviluppo – speriamo sviluppi positivi – allora forse a metà del prossimo anno potreste vederlo in pista’.